La coordinatrice nazionale di Coldiretti Donne Impresa ha partecipato al secondo Workshop Nazionale del Progetto “So Far” (Social Farming), azione specifica di supporto per l’agricoltura sociale, finanziata dall’Unione Europea nell’ambito di uno specifico programma a supporto delle politiche per lo sviluppo rurale.
All’iniziativa che si è tenuta nei giorni scorsi al Palazzo dei Congressi a Firenze,
Alessandra Tazza ha dato il suo contributo, partecipando a uno dei quattro gruppi di lavoro, in cui è articolata la giornata, oltre che alle sessioni plenarie. Nell’occasione ha ribadito che Coldiretti ritiene indispensabile arrivare al più presto a una definizione ampia e condivisa di agricoltura sociale.
“Purtroppo oggi ancora troppo spesso siamo portati a pensare che l’agricoltura sociale sia, come in parte è, momento di recupero per disabili, portatori di handicap psichici e fisici, persone che escono da varie forme di dipendenza. In realtà il valore sociale dell’agricoltura è di gran lunga più ampio. In questo senso la fattoria diventa la struttura che ha l’opportunità di erogare, di concerto con le istituzioni, una vasta gamma di servizi utili per le popolazioni rurali. Tra questi spiccano l’accoglienza degli anziani e dei bambini (agriasilo), oltre che l’attività didattica e altre attività formative”.
3 Aprile 2008
DONNE IMPRESA AL SOCIAL FARMING