61 Views

24 Settembre 2008
E’ ORA DI RIACCENDERE I TRATTORI!

Ieri si è riunita a Firenze l’assemblea di Coldiretti Toscana che, in seduta straordinaria, ha votato all’unanimità gli adeguamenti allo statuto dell’organizzazione, in conformità con il percorso avviato a livello nazionale.
L’appuntamento, che ha visto la  partecipazione, da tutte le province, degli imprenditori agricoli associati a Coldiretti,  è stata l’occasione per una riflessione a 360° sullo stato della nostra agricoltura.
Dagli interventi è emerso uno stato di crescente disagio del mondo agricolo regionale, pesantemente condizionato da costi di produzione alle stelle, margini esigui di ricavo, un quadro normativo sempre più asfissiante che crea pesanti svantaggi competitivi con gli operatori del resto della penisola, la difficoltà di confronto con le istituzioni locali. Tutto questo rischia di compromettere il futuro di molte imprese, come ha dichiarato il presidente Tulio Marcelli, evidenziando che a complicare il tutto c’è l’assenza della politica: “Gli amministratori,  invece di sostenere le imprese, pongono condizionamenti e paletti, spesso unicamente di natura burocratica, che invece di favorire lo sviluppo, lo frenano. Emblematici al riguardo sono l’attuazione del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, gli interventi per dare piena attuazione ai farmers market e all’accorciamento della filiera, la legge urbanistica che condanna all’abbattimento gli annessi che non sono più funzionali alle produzioni. A fronte di tutto questo, emerge chiara dall’imprenditoria agricola toscana la richiesta di un “cambio di marcia”. E Coldiretti Toscana, forte del suo radicamento territoriale e della sua rappresentatività, si candida, in questo percorso, a svolgere un ruolo strategico e a inaugurare una nuova stagione di confronto. Si annuncia quindi un autunno caldo per l’agricoltura toscana, autunno scandito da un’attività sindacale intensa e ad azioni rivendicative che verranno definite dal consiglio direttivo dell’Organizzazione, già convocato per mercoledi 1 ottobre. Quando i tavoli di concertazione si mostrano per quello che sono, cioè “tavoli senza gambe” – ha concluso il presidente - non resta che prenderne atto e tornare nelle nostre imprese ad accendere i trattori, ma non per scendere nei campi!”

Quest’anno spenderai di più o di meno per acquistare l’uovo di Pasqua?

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi