Con l’approvazione del disegno di legge n. 1195 sulle disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia sono state introdotte novità in materia di incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Ecco cosa è cambiato.
• E' stata abrogata la tariffa fissa omnicomprensiva ad hoc per le biomasse agricole da filiera corta (0,30 centesimi);
• Previsto un incentivo pari a 0,28 centesimi per gli impianti di taglia non superiore ad 1 MW, aventi diritto, in alternativa ai certificati verdi, alla tariffa fissa omnicomprensiva, che sono alimentati da biogas e biomasse, ricompresi gli oli vegetali puri tracciabili attraverso il sistema integrato di gestione e di controllo previsto dal regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009. Tale incentivazione riguarda, dunque, anche gli oli vegetali puri, quali ad esempio l’olio di girasole e di colza, ma non ricomprende i biocombustibili liquidi, come, ad esempio, il biodiesel;
• Il coefficiente di conversione dei certificati verdi per l’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da rifiuti biodegradabili e biomasse diverse da quelle agricole da filiera corta, passa dal valore di 1,1 a quello di 1,3.
• Per quanto attiene ai certificati verdi, il regime introdotto dal provvedimento in commento non tange il quadro incentivante delineato dal comma 382 quater dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (come modificata nell’autunno del 2007), il quale, previa emanazione di un decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali sulla tracciabilità e rintracciabilità della filiera, stabilisce un coefficiente di conversione per la biomassa agricola da filiera corta pari a 1,8;
• I biocombustibili liquidi sono stati ricompresi esplicitamente nella tariffa fissa omnicomprensiva di 0,18 centesimi;
• Per gli impianti di proprietà di aziende agricole o gestiti in connessione con aziende agricole, agro-alimentari, di allevamento e forestali, alimentati da biogas e biomasse, ricompresi gli oli vegetali puri tracciabili attraverso il sistema integrato di gestione e di controllo previsto dal regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009, l'accesso alla tariffa fissa onnicomprensiva è cumulabile con altri incentivi pubblici di natura nazionale, regionale, locale o comunitaria in conto capitale o in conto interessi con capitalizzazione anticipata, non eccedenti il 40 per cento del costo dell'investimento;
• Non è escluso, a seguito dell’approvazione del decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali sulla tracciabilità e rintracciabilità della filiera, che il coefficiente di conversione dei certificati verdi pari a 1,8 per le biomasse agricole da filiera corta si possa cumulare con altri incentivi pubblici di natura nazionale, regionale, locale o comunitaria in conto capitale o in conto interessi con capitalizzazione anticipata, non eccedenti il 40 per cento del costo dell'investimento.
19 Maggio 2009
Energie rinnovabili, novità sulle incentivazioni