Coldiretti: si mette a rischio un modello alimentare apprezzato nel mondo
Un focus speciale dedicato allo scandalo delle etichette a semaforo degli alimenti che si vuole imporre in Europa sarà al centro dell’incontro di domani mercoledì 5 aprile 2017 nella sede del Parlamento Europeo a Strasburgo.
Ed anche dalla Toscana si alza il coro del no per una scelta che potrebbe penalizzare un modello alimentare che fa dell’Italia il paese più sano del mondo con la dieta mediterranea Made in Italy da tutti apprezzata.
Il rischio è che l’etichetta a semafori, già adottata nel Regno Unito, si estenda anche ad altri paesi colpendo i prodotti Made in Italy con indicazioni sbagliate e fuorvianti. A forte rischio molti prodotti agroalimentari toscani come vino, olio, formaggi, pasta, dolci venduti e consumati in tutta Europa.
“Si tratta – spiega Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana - di una informazione visiva sul contenuto di nutrienti abbinata a un colore e alla percentuale giornaliera di assunzione. Temiamo gli effetti di questa assurda catalogazione che non si basa sulle quantità effettivamente consumate, ma solo sulla generica presenza di un certo tipo di sostanze come grassi, sali e zuccheri”.
“Il sistema - denuncia Antonio De Concilio, Direttore Coldiretti Toscana - finisce per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e promuovere, al contrario, ad esempio, le bevande gassate senza zucchero, fuorviando i consumatori rispetto al reale valore nutrizionale. Un danno quindi per la salute dei cittadini e con un impatto forte sul tessuto produttivo nazionale e regionale in termini non solo economici ma anche occupazionali”.
4 Aprile 2017
ETICHETTA A SEMAFORI, C’E’ CHI DICE NO!