La nuova legge agrituristica, approvata all'unanimità dal consiglio regionale della Toscana, merita gli applausi di Coldiretti perchè sancisce,  per la prima volta in Italia, il concetto dei prodotti a  Km Zero, ovvero obbliga gli imprenditori non solo ad acquistare e a servire prodotti locali, ma ad indicarne chiaramnete la provenienza agli ospiti che decidono di consumare i pasti nelle loro aziende.
"Una questione di trasparenza, per cui Coldiretti si batte da tempo. Il consumatore che mangia in agriturismo saprà esattamente che origine hanno i prodotti che gli vengono serviti in tavola. La nuova legge sancisce una sorta di vera e propria etichettatura di origine del menù agrituristico", spiega Simone Ferri Graziani, consigliere nazionale di Terranostra e presidente di Coldiretti Livorno, apprezzando l'iniziativa legislativa, adottata dal consiglio toscano all'unanimità.
"Questa norma aiuta a realizzare un importante tassello del progetto di Coldiretti che punta alla costruzione della filiera agricola tutta italiana. Un progetto che passa anche attraverso i mercati  di “Campagna Amica”, la vendita diretta aziendale, gli agriturismi e tutte le iniziative volte a ridurre i passaggi e ad accorciare le distanze (e quindi i prezzi) tra produttore e consuamtore".
L'adozione della legge è stata salutata con soddisfazione da Coldiretti che, giusto un anno fa, era scesa in piazza a Firenze con oltre 50 mila persone e migliaia di trattori per chiedere alla Regione nuove regole per l'agriturismo.
E per lo stesso motivo, l'organizzazione era tornata a mobilitarsi, quando dopo il rinvio del provvedimento, lo scorso 10 dicembre, l'iter di apporvazione della norma sembrava tutto in salita. Da ieri, invece, sono state deposte le armi: invece del sit in in via Cavour, dove erano attesi un migliaio di imprenditori, Coldiretti ha festeggiato in ogni provincia il successo ottenuto. Tra le numerose iniziative promosse oggi si ricorda la distribuzione degli omaggi floreali natalizi a Lucca.
“E’ stata una vittoria di tutto il comparto economico, una vittoria della semplificazione vera e della vera agricoltura”, dice il presidente di Terranostra Toscana, Andrea Landini. "La nuova legge finalmente dimostra che gli agriturismi non vogliono scorciatoie, ma regole chiare e controlli severi perchè l’attività agrituristica sia sempre più attività connessa e complementare con quella agricola. La norma sancisce la trasparenza e la multifunzionalità delle nostre aziende, ma soprattutto offre maggiori garanzie agli ospiti".