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27 Novembre 2009
FESTA DELLA TOSCANA: SULLE TAVOLE MADE IN TUSCANY PROTAGONISTA

Coldiretti: con degustazioni e assaggi presenta ai consumatori “arti, cultura e futuro” dell’agricoltura regionale

Salumi e formaggi, extravergine d’oliva fresco di spremitura a innaffiare pinzimoni e bruschette, bruciate cotte al momento, delizie del palato preparate con farina di marroni e altro ancora…..
E’ il carosello di assaggi e degustazioni offerti da Coldiretti per richiamare l’attenzione dei consumatori sulla qualità del made in Tuscany. Quello vero.
L’incontro ravvicinato con i produttori e i loro prodotti dura dieci ore: una autentica maratona della gola, ma anche una non stop di suggerimenti e informazioni per aiutare i consumatori a fare la spesa in modo sempre più consapevole e informato.
L’iniziativa, in programma domenica 29 novembre, si accompagna a Palazzo Aperto, manifestazione ricca di eventi, che si inserisce nel quadro delle celebrazioni per festeggiare un primato di civiltà  di cui la Toscana va fiera: l’abolizione della pena di morte.
Dalle ore 10 alle ore 20, al piano terreno di Palazzo Panciatichi e nel cortile interno di via Cavour 4, gli imprenditori  di Coldiretti presentano ai cittadini alcuni dei simboli più autentici del made in Tuscany: prodotti che l’organizzazione agricola difende dai molti tentativi di imitazione sollecitando l’introduzione della  dichiarazione obbligatoria dell’origine in etichetta per tutti gli alimenti, e che valorizza attraverso la proposta di leggi volte a favorire la diffusione dell’agroalimentare a km zero.
“Le arti della coltivazione, dell’allevamento, della trasformazione dei prodotti di origine toscana; la cultura delle tradizioni rurali, che tramanda saperi e sapori unici, strettamente legati al territorio; il futuro di un settore che si sviluppa e si rinnova consolidando sempre più la sua impostazione multifunzionale. Il tema centrale della festa della Toscana sintetizza alla perfezione il modello di agricoltura proposto dalla nostra organizzazione”, dice il Presidente di Coldiretti Toscana Tulio Marcelli, presentando l’iniziativa. E insiste proprio su quest’ultimo aspetto: “Un modello che punta sul rapporto diretto tra agricoltore e consumatore e sulla filiera corta, come percorso di vendita alternativo alla distribuzione tradizionale e alla Gdo: l’unico in grado di coniugare gli interessi di chi produce e di chi compra”.
Nell’occasione Coldiretti Toscana presenta la mappa dei Mercati di Campagna Amica, la rete di farmers market, che sta nascendo in tutta la regione, dove è possibile acquistare qualità a prezzi contenuti.
Il punto di forza? Prodotti genuini, freschi, garantiti direttamente dal produttore, ma soprattutto il risparmio: i prodotti confrontabili, infatti, costano almeno il 30% per cento in meno rispetto ai valori registrati dall’Sms consumatori, il servizio istituito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Per ora sono quattordici gli appuntamenti che si svolgono in Toscana:due, quello di Siena e di Pontremoli sono stati inaugurati da qualche giorno appena. Altrettanti nasceranno entro la fine del 2009 per assicurare una capillare, organica e continua risposta ai bisogni dei cittadini che, sempre più chiedono garanzie precise da… mettere in tavola.

Quali buone pratiche hai messo in atto nella tuo quotidianità per ridurre l’uso della plastica?

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