Esemplari di razza Chianina e Limousine a San Pietro: delegazione di pastori dell’Associazione Italiana Allevatori a Roma per la La festa nelle stalle e nelle Chiese: gatti, cani, pappagalli, tartarughe, animali esotici all’altare per la benedizione. Al Santuario dei Quercioli di Massa anche raccolta benefica per pastore che ha perso in incendio il suo gregge. Roberto Nocentini, Presidente Regionale AIA: “Momento di gioia, riflessione e condivisione valori con comunità”.
In 20 mila stalle toscane la tradizionale benedizione degli animali. Ricorrenza ancora vivissima nelle campagne e nei paesi dove i parroci fanno visita alle prime luci della mattina alle stalle per benedire capre, agnelli, mucche, cavalli, asini, galline e anatre ed insieme a loro tutti gli animali che compongono la straordinaria varietà dell’aia contadina, la Festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, torna puntuale martedì 17 gennaio come ogni anno. Una ricorrenza che negli ultimi anni si è sempre più allargata agli animali domestici che vivono nelle nostre case e che i padroni accompagnano fino all’altare per ricevere, in religioso silenzio, la benedizione. Gatti con il pelo curato, cani pettinati, simpatiche tartarughe, coloratissimi pappagallini, e persino pesci rossi fino agli animali esotici più originali sono migliaia le famiglie che celebrano Sant’Antonio Abate. Le parrocchie, per un giorno, si trasformano in colorate Arche, nel regno degli amati amici dell’uomo. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Italiana Allevatori, vedrà protagonista anche una delegazione di pastori che partiranno alla volta della Basilica di San Pietro a Roma insieme a dei magnifici esemplari di Chianina e Limousine, due delle principali razze allevate in Toscana, per partecipare alla Santa Messa in programma martedì 17 gennaio e testimoniare l’importanza di un momento che pone al centro zootecnia e agricoltura. “Vogliamo restare attaccati alle tradizioni – commenta Roberto Nocentini, Presidente Aia Toscana – a quei momenti che fanno parte della nostra storia. La Festa del Patrono degli animali è un momento di gioia, riflessione e condivisione dei valori del mondo agricolo con la comunità”. Saranno molte le iniziative in programma in Toscana. La più importante, firmata da Coldiretti, è in agenda domenica 22 gennaio a Massa presso il Santuario della Madonna dei Quercioli organizzata in collaborazione con la comunità locale. Un appuntamento entrato ormai nel calendario che unisce sacro e profano con un’edizione speciale del mercato di “Campagna Amica”, la sfilata degli animali domestici, la fattoria didattica; la festa quest’anno è anche motivata dalla raccolta di beneficenza da destinare al pastore Evaristo che ha perso, circa un mese fa, il suo gregge in un incendio. Da segnalare ancora il Palio delle Contrade a Buti (15 gennaio), festa tra folklore e celebrazioni, e le feste dedicate al Santo Patrono a Vaiano di Prato (15 gennaio), Castelfranco di Sopra (15 gennaio) ad Arezzo e Bibbiena (22 gennaio).
14 Gennaio 2012
FESTE: IL PATRONO DEGLI ANIMALI TRA SACRO E PROFANO, BENEDIZIONE IN 20 MILA STALLE