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30 Novembre 2015
FIESOLE: TRATTORI ED AGRICOLTORI IN PIAZZA PER LA FESTA CAMPAGNA


Trattori, agricoltori, prodotti della terra: tutti insieme a Fiesole per difendere la casa comune, ovvero per evitare che la cementificazione sfrenata possa ingoiare altri terreni, sottraendoli all’agricoltura e divorare il mantenimento del suolo e la sicurezza che discendono dalla presenza diffusa dell’uomo sul territorio regionale. Il tema al centro dell’Enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco è stato anche il leit motiv della Giornata del Ringraziamento, celebrata da Coldiretti Firenze-Prato a Fiesole, domenica scorsa. Proprio Coldiretti, nelle scorse settimane aveva, denunciato il fenomeno del consumo del suolo con più della metà della superficie (56%) alterata. Ogni giorno il cemento si è divorato 5 ettari di suolo. 30.000 in 18 anni.

Una grande e gioiosa festa in onore dell’agricoltura per lanciare un messaggio chiaro: “A pochi mesi dalla pubblicazione dell’Enciclica il richiamo per tutti noi è quello di custodire e coltivare la terra con profondo rispetto come la nostra casa comune ha detto il presidente, Roberto Nocentini ricordando: “Se nella graduatoria nazionale, per consumo del territorio, dagli anni 50 ad oggi, la Toscana si piazza a metà classifica andando ad occupare l’undicesimo posto, è evidente  che dal 1990 al 2000 la regione ha mostrato una crescita preoccupante della superficie modellata artificialmente, a scapito dell’agricoltura e dell’ambiente. Se la percentuale di crescita della media nazionale è stata del 6%, infatti, il trend toscano si è mostrato di gran lunga più alto: l’urbanizzazione qui ha marciato a passo spedito, superando il 10%. Dal punto di vista demografico, inoltre, la popolazione toscana, nel decennio considerato, si è mantenuta stabile, ma si è ridistribuita sul territorio con una diversa pressione insediativa: aumenti lungo l’asse dell’Arno (50% della popolazione, 46% delle abitazioni è localizzato nel 26% della superficie regionale), traFirenze-Prato-Pistoia, tra Empoli e Pisa e nell’area Apuo-Versiliese. E’ proprio in questo asse Firenze-Prato-Pistoia che ci intessa da vicino che dobbiamo porre la massima cura e attenzione”, ha raccomandato ancora il Presidente Nocentini chiudendo il suo intervento dall’altare della Cattedrale di San  Romolo, dove è stata celebrata la santa messa. Presenti il sindaco di Anna Ravoni, Marco Bottino, Presidente dell’Urbat, il presidente  del Consorzio Agrario di Firenze Andrea Landini con il direttore Pietro Pagliuca, centinaia di agricoltori provenienti da tutta la provincia.

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