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22 Giugno 2012
FILIERA CORTA: LA TOSCANA SCOMMETTE SU FILIERA AGRICOLA ITALIANA

Il brand di Campagna Amica e il marchio verde Fai per garantire reddito alle imprese agricole toscane.
In Toscana 60 mercati settimanali, punti vendita e le Botteghe Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana: “Destino dell’agricoltura legato riuscita progetto filiera agricola italiana”.
 
 
“La capacità di garantire un futuro alla nostra agricoltura passa dalla capacità di garantire reddito alle imprese agricole”: la risposta ai bisogni di un’agricoltura moderna e multifunzionale passa attraverso il progetto economico per una “filiera agricola tutta italiana” ed in particolare dalla rete dei Consorzi Agrari (Cai) aderenti a Coldiretti che si occupa, tra le sue funzioni, di fare da collegamento tra i produttori agricoli e la grande distribuzione organizzata, in una prima e unica filiera soltanto agricola, che garantiscesempre, come minimo, i costi di produzione. Il caso della pasta “tutta italiana” sugli scaffali di Coop e Lega Coop è solo il primo di una lunga serie di esempi che porteranno il vero Made inItaly, la trasparenza dal campo alla tavola, sulle tavole del consumatore passando dalla grande distribuzione.
 
Per il Consiglio Regionale di Coldiretti Toscana (info su www.toscana.coldiretti.it), questa mattina riunito a Firenze, la vera sfida del domani è produrre reddito nel rispetto del territorio e dell’ambiente. Un ruolo chiave, in questa delicata sfida, lo avranno i Consorzio Agrari presenti in Toscana, Pisa, Siena, Maremma e Firenze. “Avanti tutta con il progetto per una filiera agricola tutta italiana – ha sottolineato Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana – che ha l’obiettivo, primario, di aiutare e sostenere le imprese nel produrre reddito”. In Toscana le basi sono già state gettate con il brand di Campagna Amica e con la rete di punti vendita diretta, i mercati settimanali (60 in tutta la regione) e le Botteghe. E proprio le Botteghe in Toscana hanno trovato un humus molto favorevole e risultati incoraggianti. Botteghe sono già state aperte in alcuni dei principali comuni toscani: Pisa, Carrara, Poggibonsi, Grosseto, Pistoia. Forte e pienol’appoggio al progetto di Coldiretti da parte delle imprese toscane che hanno individuato, nel marchio Campagna Amica e nel marchio verde “Fai”, destinato invece alla grande distribuzione. “Il destino della nostra agricoltura – ha concluso Marcelli – è legato alla riuscita del nostro progetto. La Toscana scommette sulla filiera agricola italiana. Senza esitazioni”. 

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