128 Views

18 Gennaio 2022
FLOROVIVAISMO: IN CINQUE ANNI PERSI 168 ETTARI VERDE STORICO, “BONUS” PER RECUPERARE PARCHI E GIARDINI VINCOLATI NELLE CITTA’ TOSCANE E’ OPPORTUNITA’ PER SETTORE

190 milioni di euro dal bonus verde per recuperare parchi e giardini storici persi ed abbandonati nelle città e sostenere la ripresa del florovivaismo toscano. La proroga triennale delle agevolazioni fiscali da parte del Governo nazionale, fortemente sostenute da Coldiretti per rilanciare il verde urbano dando  contestualmente una nuova e più capillare spinta alla lotta all’inquinamento nelle città e al cambiamento climatico, rappresentano una importante opportunità per pubblici e privati per ripristinare e valorizzare molti parchi e giardini di interesse culturale tutelati ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004. Parchi e giardini che negli ultimi cinque anni sono andati pericolosamente riducendosi. A dirlo è Coldiretti Toscana sulla base dei dati Istat sul verde urbano. In cinque anni gli ettari di verde vincolato, parchi e giardini quindi, si sono ridotti di 168 ettari. “Il bonus verde rappresenta un interessante elemento di ulteriore spinta verso una migliore qualità della vita delle città, assediate da smog e traffico, e verso una fruibilità nuova di molti dei suoi spazi storici oggi trascurati e chiusi. I cittadini, e così le pubbliche amministrazioni, devono giocare un ruolo centrale nella lotta all’inquinamento e alla mitigazione degli effetti del clima anche alla luce di una crescita ancora troppo lenta della media pro capite di verde. E’ necessario fare di più. – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana – Il bonus è un’opportunità per molte aziende florovivaistiche e per un settore di punta del nostro Made in Tuscany strategico per la diffusione del verde pubblico e privato nelle nostre città”.

Il finanziamento, pari a 190 milioni di euro, si colloca nell’investimento 2.3 della Missione 1 Componente 3 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Destinatari dell’Avviso sono i proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo – pubblici o privati – di parchi e giardini di interesse culturale (artistico, storico, botanico, paesaggistico) tutelati ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 con provvedimento espresso emesso anche ai sensi della precedente legislazione (Legge 364/1909; Legge 778/1922; Legge1089/1939; D.Lgs. 490/1999).

Gli interventi ammessi al finanziamento dovranno essere altamente significativi, idonei a generare un tangibile miglioramento delle condizioni di conservazione del bene, nonché un positivo ed elevato impatto sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale.

Le domande potranno essere presentate entro massimo le ore 13:59 del giorno 15 marzo 2022. Sono previsti contributi a fondo perduto fino al 100% della spesa per i parchi e i giardini storici pubblici, mentre per parchi e giardini storici privati i contributi a fondo perduto sono in funzione del numero di giornate di apertura al pubblico e possono arrivare al 100% della spesa nel caso di più di 120 giorni di apertura.

Quali buone pratiche hai messo in atto nella tuo quotidianità per ridurre l’uso della plastica?

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi