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8 Febbraio 2012
FREDDO: AGRICOLTORI-SPAZZANEVE IN AZIONE

I trattori trasformati in spazzaneve: dispiegamento in tutto la Toscana. Tante storie: dall’Alto Mugello all’Alta Val di Cecina. I trattori puliscono le strade dalla neve, spargono sale e garantiscono viabilità sicura e vie di accesso. Le opportunità della legge di orientamento per imprese agricole, Amministrazioni, enti e aziende private. Coldiretti Toscana: “Con trattori in azione viabilità sicura”.

Trattori in campo in tutta la Toscana contro neve e ghiaccio per garantire la sicurezza dei cittadini. La task force di trattori agricoli trasformati in potentissimi spazzaneve, all’occorrenza anche in spargi sale, è in azione ormai da martedì notte con le prime nevicate nell’Alto Mugello e dell’Alta Garfagnana dove le temperature hanno raggiunto anche i -17° al Passo di San Pellegrino. Uomini e mezzi sfidano il freddo, la neve, le sferzate taglienti del vento siberiano che ha colpito la Toscana (info su www.toscana.coldiretti.it), a volte anche l’oscurità: “Siamo pronti – rilancia Roberto Nocentini, Presidente Coldiretti Firenze e Presidente Associazione Toscana Allevatori - ad intervenire dove sarà necessario. Abbiamo i mezzi attrezzati ed adeguatamente omologati per garantire tempestività ed efficacia degli interventi in qualsiasi condizione”. Ed in alcuni casi, come nell’Alto Mugello, per spiegare l’utilità di un servizio fondamentale e ben radicato anche nella popolazione, gli abitanti chiamano direttamente al cellulare gli agricoltori-spazzaneve.
L’agricoltura ha fatto e sta facendo tutt’ora, ancora una volta, la sua parte in tutta la Regione dove da anni ormai, anche grazie alla legge di orientamento e alla lungimiranza di molte amministrazioni, enti ed aziende, le imprese agricole si sono attivate per garantire viabilità sicura, pulita e soprattutto efficace la dove gli altri mezzi non sono in grado di arrivare. Il vantaggio? “Le amministrazioni che attivano le convenzioni – spiega ancora Coldiretti – hanno un parco mezzi pronto intervento che non devono mantenere nei garage e magari utilizzare per soli qualche mese all’anno. Un bel risparmio”.
Centinaia di ore – anche 13-14 ore filate - di duro lavoro nelle condizioni a volte più estreme per pulire la strada e distribuire il sale contro il gelo evitando così il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree interne e montane. La dove i trattori sono entrati in azione la viabilità è stata sempre garantita con buona pace dei cittadini. “Tante famiglie hanno anche il nostro cellulare – racconta Piero Galeotti, imprenditore agricolo di Firenzuola che dal ’99 interviene con il suo trattore – ci chiamano e noi arriviamo. Siamo in tutto una quindicina nel solo comune di Firenzuola, tra i più estesi d’Italia. Io mi occupo della frazione della Traversa. E non ci risulta che, in tutti questi anni, metri e metri di neve alle spalle, le frazioni siano rimaste isolate. Conosciamo bene dove operiamo e conosciamo le persone che ci abitano. Svolgimento un servizio fondamentale”. Muniti sulla parte anteriore di lame (o vomere) da neve, robustissime catene ed anche, in molti casi, di spargisale sul posteriore, i agricoltori-spazzaneve “sono una risorsa ed un’opportunità per il territorio.  Tra i comuni che hanno colto l’opportunità di “assodare” le imprese agricole in caso di neve ci sono, oltre Firenzuola, Marradi e Palazzuolo, diversi comuni nell’Alta Garfagnana e in Lunigiana, nell’Aretino e nell’Alta Val di Cecina. Spesso gli agricoltori sono precettati anche dalle aziende come nel caso di Roberto Baccarella, imprenditore agricolo volterrano che da anni ormai, si trasforma, per qualche settimana – “quando serve – racconta - in spazzaneve. Lavoro anche 12-13 ore al giorno – spiega mentre è a bordo del suo potente trattore – ho ricevuto tante chiamate da parte dei privati per liberare piazzali di centri commerciali ed aziende completamente innevati; sono intervenuto anche al Siaf, una sede distaccata della Scuola Superiore Sant’Anna e principalmente sulla strada del Monte Volterrano”. Singolare anche la storia di Roberto Bertoncini di Pieve a Fosciana che dal ’93 spala la neve ma la sua azienda è specializzata nell’allevamento di bovini da latte: è da martedì sera che vado avanti ed indietro a spalare neve – racconta - La mia azione si concentra nelle strade comunali di Pieve. Quando nevica i nostri trattori sono in grado di arrivare dove gli altri non arrivano”. La temperatura, al Passo di San Pellegrino, è scesa anche a -17 gradi. “Fa freddo lassù – racconta Sergio Filippi di Castiglione della Garfagnana che produce, quando non nevica, latte e farro – la mia azione si concentra sulla via provinciale che porta che da Canipoli a San Pellegrino. Quando nevica e fa freddo è dura”.
Storie che raccontano con semplicità il nuovo ruolo dell’agricoltura per la comunità: “Non produciamo soltanto agroalimentare – conclude Roberto Madde, Direttore Regionale Coldiretti – possiamo garantire servizi di qualità che portano benefici alla comunità. Siamo una risorsa, e viceversa la multifunzionalità è una risorsa per le imprese agricole che possono integrare il loro reddito con forme diverse all’attività primaria. La legge di orientamento è un’opportunità da cogliere. Possiamo coltivare cereali ma anche spalare la neve quando occorre”.

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