CON CROLLO TEMPERATURE 9MILA ETTARI VERDURE ED ORTAGGI A RISCHIO
In Toscana 9mila ettari di ortaggi coltivati a campo aperto i più sensibili alle variazioni climatiche.
Dalla “finta primavera” al rischio gelate. Il brusco calo delle temperature passate in dieci giorni da 12 a 3 gradi con minime che sono scese sotto lo zero negli ultimi giorni sta mandando in tilt la campagna toscana. Pianti, fiori ed ortaggi non ci capiscono più nulla: con le temperature che, all’inizio dell’anno avevano toccato anche i 17 gradi, l’attenzione per gli agricoltori è rivolta a verdure e ortaggi coltivati in pieno campo che stanno vivendo una condizione di stress anomala. La coltivazione all’aria aperta è, in Toscana, una pratica agricola molto (circa 9mila ettari). Il sali e scendi della colonnina di mercurio manda in confusione il ciclo vegetativo. Una preoccupazione condivisa da Coldiretti Toscana (info su www.toscana.coldiretti.it). Il timore maggiore è per le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, radicchio e broccoli. Ma, ancora più grave, sono in pericolo anche le gemme di piante da frutto i cui effetti saranno visibili sui raccolti. Nella prima decade di gennaio – spiega Coldiretti - si è infatti registrata in Toscana una temperatura massima superiore di +1,6 gradi la media e minima di ben +3,7 dopo un mese di dicembre con una anomalia di +2,6 gradi, secondo i dati Ucea.
19 Gennaio 2016
FREDDO: RISCHIO GELO DOPO “FINTA PRIMAVERA” MANDA IN TILT CAMPAGNA