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30 Gennaio 2009
frutta e ortaggi direttamente dal produttore

I consumatori? Preferiscono acquistare frutta e ortaggi direttamente dal produttore. A dirlo sono proprio loro, che, interpellati da Coldiretti Toscana, per un sondaggio on line, non hanno dubbi. Su 100 votanti, 60 hanno dichiarato che, potendo scegliere, puntano dritti sull’agricoltore.
Il sondaggio digitalizzato, che ha incontrato l’immediata attenzione dei visitatori del portale www.toscana.coldiretti.it, insomma, non fa che confermare l’estremo interesse che riscuotono la filiera corta e il rapporto diretto tra chi acquista e chi produce, che è considerato garanzia di qualità e di risparmio. Il rimanente 40 per cento? Indirizza le sue preferenze su varie possibilità. La stragrande maggioranza, anche per gli acquisti di ortofrutta, punta sul supermercato, indubbiamente per ragioni di comodità e di economia. La grande distribuzione infatti incontra i favori di 23 votanti su 100. Riscuotono meno consensi invece le altre forme di vendita. Al negozio di vicinato, complici probabilmente i prezzi, dilatati dall’allungamento della filiera, si rivolge appena il 7 per cento degli intervistati, il 3% in meno del piccolo drappello che i suoi acquisti si orienta sui mercati rionali.
“E’ un’ulteriore prova – spiega il direttore di Coldiretti Toscana Prisco Lucio Sorbo – della necessità di promuovere la vendita diretta degli agricoltori, apprezzata dai consumatori e utile per i produttori che possono in questo modo recuperare i margini di guadagno, oggi pesantemente erosi dai vari passaggi della filiera. Fatto cento il valore di un prodotto agricolo, oggi, al settore agricolo resta a mala pena il 17 per cento, contro il 21 di qualche anno fa. Per contro, il consumatore non ha alcun beneficio, perché i prezzi di vendita, tutti in salita, non riflettono certo questo trend. Proprio per questo Coldiretti è impegnata nell’attivazione dei farmers market, i veri mercati degli agricoltori, senza alcuna forma di intermediazione, per offrire prodotti di qualità e di origine certa, a prezzi giusti, capaci di remunerare il lavoro dell’agricoltore e di dare un reale vantaggio al consumatore. Il nostro obiettivo è di creare mercati dove i prezzi sono controllati e più convenienti di quelli rilevati da “sms consumatori”, ovvero dall’osservatorio organizzato dal ministero delle politiche agricole e forestali”, conclude il direttore, annunciando l’imminente partenza anche in Toscana dei farmers market che hanno già debuttato, con successo, in altre realtà della penisola, tenuti a battesimo da Coldiretti.

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