Stop con gli inganni. L’avvio arriva da Coldiretti, che, martedì 12 maggio, in tutta la Toscana, partecipa, con un’azione simbolica, all’iniziativa organizzata nelle principali piazze italiane da decine di migliaia di allevatori, decisi a salvare le stalle italiane e i primati raggiunti, sul piano della qualità e della sicurezza, dal made in Italy. L’obiettivo? Dare informazioni corrette, combattere le distorsioni, sostenere la vendita dei prodotti a un prezzo giusto per allevatori e consumatori.
“L’iniziativa – spiega il direttore Prisco Lucio Sorbo – nasce per denunciare la mancanza di trasparenza nella vendita dei prodotti degli allevamenti italiani nella grande distribuzione commerciale, che, da troppo tempo, gioca sull’ambiguità dell’informazione e costruisce il suo business a danno delle imprese e dei consumatori. E’ necessario rendere obbligatoria l’indicazione in etichetta della provenienza di tutti i prodotti alimentari venduti sugli scaffali, come è accaduto per la carne bovina e per quella di pollo, ma che manca ancora per la carne di maiale,  il latte a lunga conservazione, i salumi e i formaggi non a denominazione di origine, come previsto dalle iniziative di legge del Parlamento e del Governo”.
Domani, dalle 10 fino alle 12, presso il Caffè Le Giubbe Rosse, in piazza Repubblica a Firenze, i consumatori potranno assaggiare i prodotti toscani e ricevere molte informazioni per districarsi nell’ingarbugliata giungla commerciale, che ancora oggi impedisce ai cittadini di fare acquisti consapevoli.