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24 Marzo 2016
GIOVANI: + 17,2% IMPRESE UNDER 35 NEL 2015, 71 CANDIDATI PER OSCAR GREEN

Da ricovero per animali anziani a medico che cura olivi secolari: la campagna Toscana è piena di idee giovani
Exploit delle imprese agricole giovanili in Toscana nel 2015. Le aziende guidate da under 35 sono 2.884, il 17,2% in più rispetto ad un anno fa. E’ la variazione positiva più significativa tra tutti i settori toscani dove solo il turismo (+1,3%) ha fatto registrare segnali positivi sul fronte dei giovani. A fornire un nuovo quadro sul trend di crescita delle startup agricole è Coldiretti Toscana sulla base dei dati di Unioncamere in occasione dell’incontro del comitato Giovani Impresa Coldiretti e della chiusura delle candidature alla prossima edizione del concorso nazionale Oscar Green 2016 che si è tenuto a Firenze. Saranno ben 71 le imprese agricole toscane in corsa espressione delle più diverse, incredibili, innovative esperienze imprenditoriali della regione (info su www.toscana.coldiretti.it). “L’attenzione nei confronti dell’agricoltura – analizza Paolo Giorgi, Delegato Giovani Impresa Coldiretti Toscana – è da alcuni anni in forte crescita. La motivazione? La crisi economica e la difficoltà di trovare un’occupazione ha avuto il suo peso, ma ad incidere in maniera determinante è una ritrovata consapevolezza e maturità che la produzione di prodotti agroalimentari sarà sempre più centrale in futuro insieme alla tutela del territorio, al turismo e alla biodiversità intesi come valori anche economici. Le nuove generazioni che si affacciano oggi nelle nostre campagne – prosegue - sono nativi digitali, collegati con il mondo, molto spesso sono laureati e sono mediamente più preparati rispetto alle generazioni precedenti. Gli manca solo l’esperienza ma quella è una componente che si impara sul campo. Coldiretti ha messo a disposizione di questi giovani anche figure come i tutor per accompagnarli nell’incipit aziendale. Questa è la generazione che porterà in agricoltura l’innovazione digitale e la creatività”. 
Le esperienze toscane prossime protagoniste dell’Oscar dell’agricoltura raccontano perfettamente questa evoluzione: si va dal ricovero per animali anziani o abbandonati al medico-contadino degli ulivi secolari, dalla aziende specializzate nelle filiere biologiche alla pastorizia, dalla cooperativa che sta rilanciando la patata maremmana alla “conservazione” del vino nelle anfore di terracotta seguendo l’antico metodo etrusco fino alla riscoperta delle varietà locali “dimenticate”, al kit per produrre in casa i funghi espressi agli agri-saponi ed agri-unguenti a base di lavanda ed auromatiche e al primo aceto balsamico Made in Tuscany. A spingere i giovani verso le campagne l’importantissima azione di stimolo della Regione Toscana attraverso il pacchetto giovani che consentirà, in questa prima fase, a finanziare 686 progetti. “C’è un intero esercito di giovani che hanno preso in mano un settore considerato vecchio, saturo e inappropriato per immaginare prospettive future e ne hanno fatto un mondo di pionieri, rivoluzionari, innovatori e attivisti impegnati nel costruire un mondo migliore per se stessi e per gli altri. Dai campi – conclude Antonio De Concilio, Direttore Coldiretti Toscana - non viene solo una risposta alla disoccupazione e al ritardo della ripresa economica del paese ma anche la speranza di una traiettoria di futuro nel nostro paese per molti giovani che sono costretti ad espatriare perché senza lavoro e senza certezze”.
Per maggiori informazioni anche su www.toscana.coldiretti.it, pagina ufficiale facebook “Coldiretti Toscana” e Twitter

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