A partire dalla prima mattina di martedì 21 luglio anche la Toscana sarà al Brennero per la mobilitazione di Coldiretti in difesa del latte e dei formaggi Made in Italy, minacciati dalle importazioni di sottoprodotti e semilavorati industriali che vengono spacciati come italiani per la mancanza di un corretto sistema di etichettatura.
Pullman di allevatori e imprenditori agricoli partiranno da tutte le province della regione per far sapere all’opinione pubblica attraverso le frontiere “cosa arriva e dove va a finire”.
Il valico del Brennero è considerato un punto di snodo importante: di qui infatti ogni anno entrano in Italia miliardi di litri di latte, cagliate e polveri all’anno, destinati a finire sulle tavole dei consumatori, senza alcuna informazione. Di questi prodotti, una fetta consistente viene utilizzata nelle industrie toscane per la produzione di alimenti apparentemente nati in Toscana.
Per sollecitare la difesa del Made in Italy, quello vero, dalla terra allo scaffale dei supermercati, attraverso una etichettatura trasparente dei prodotti alimentari di importazione, Coldiretti Toscana, oltre a partecipare al presidio del Brennero, organizzerà blitz che si svilupperanno in alcuni dei luoghi della nostra regione, considerati strategici.