Il partecipato incontro formativo, organizzato da Coldiretti Toscana in collaborazione con Iripa, che si è tenuto nei giorni scorsi a Firenze presso la sede regionale dell’organizzazione, è nato con un obiettivo preciso: offrire agli addetti ai lavori un approfondimento sulle figure imprenditoriali in agricoltura, alla luce delle nuove normative nazionali (in particolare la ridefinizione dell’art. 2135 del codice civile fatta con la Legge di Orientamento che ha esteso il concetto di attività agricola alle cosiddette “attività connesse” e ha definitivamente aperto la strada alla multifunzionalità agricola) e sulle novità relative alle introduzione delle società in agricoltura, che oggi consente alle imprese gestite in forma societaria comprese le S.r.l. di applicare il medesimo sistema di tassazione riconosciuto alle imprese individuali e, dunque, facilita alcune attività, a cominciare dalla commercializzazione dei prodotti. La panoramica è stata completata con l’analisi della legge regionale che regola la qualifica di Imprenditore agricolo professionale (IAP), prevista dalla legge nazionale già dal 2004. “L’idea di affrontare in modo tanto dettagliato e approfondito il tema dello Iap – spiega il direttore Prisco Lucio Sorbo – è nata per l’ormai imminente apertura dei bandi del piano di sviluppo rurale 2007/2013. Com’è noto infatti il possesso della qualifica rappresenta un elemento fondamentale: alcuni bandi sono riservati ai soli imprenditori IAP, per altri il titolo costituisce un elemento di priorità. Anche per questo la nostra organizzazione si sta attivando perché gli imprenditori con titolo conseguano rapidamente il riconoscimento”.
11 Marzo 2008
IAP: LA QUALIFICA NECESSARIA PER L’ACCESSO AI BANDI DEL PSR