”RIUNIONE DI PUBBLICO ACCERTAMENTO”
per la richiesta di modifica del disciplinare di produzione
IGP ”Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale"
10 SETTEMBRE 2008 – PERUGIA
Modifiche in vista per il disciplinare e per l’areale di produzione del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale: un ampliamento, questo, che interessa da vicino la Toscana. Se la proposta sarà approvata, infatti, anche il territorio pistoiese sarà considerato patria della apprezzata razza bovina. L’iter fa un altro passo avanti il 10 settembre, quando alle 11.30, a Perugia, presso la Sala Partecipazione del Consiglio della Regione Umbria, a Palazzo Cesaroni, si tiene, alla presenza di due funzionari del MiPAAF, la pubblica audizione per consentire al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MiPAAF) di verificare l’ammissibilità della proposta di modifica, presentata dal Consorzio di Tutela “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” di Ponte San Giovanni (PG). L’iniziativa ruota attorno a due elementi essenziali: l’allargamento dell’area di produzione ai territori dell’Italia Centrale che hanno mantenuto l’allevamento di Chianina, Marchigiana e Romagnola nei 10 anni di riconoscimento della I.G.P. (includendo per la Toscana anche il territorio pistoiese), e nuove garanzie di tracciabilità e chiarezza nei confronti dei consumatori sulla provenienza dei vitelloni. Coldiretti Toscana commenta positivamente l’iniziativa: “Le modifiche del disciplinare – dice - devono offrire più garanzie ai consumatori nel rispetto della tradizione di qualità e creare nuove opportunità per le imprese agricole".
4 Settembre 2008
IGP Vitellone dell’Italia centrale: si modifica il disciplinare