Dopo la manifestazione, adesso, dobbiamo andare avanti. E continuare a percorrere la strada della mobilitazione, che tutti noi abbiamo sollecitato e delineato fin dal 29 luglio scorso e che abbiamo attuato a partire dall’inizio di ottobre, disertando i tavoli di concertazione.
Coldiretti Toscana non molla e dopo la grande manifestazione del 27 novembre a Firenze, adesso, si riunisce per mettere a punto l’attività dei prossimi mesi, per sollecitare la Regione ad adottare quella politica agricola, necessaria per lo sviluppo del settore.
“Sapevamo fin dall’inizio che la “presa” di Firenze sarebbe stata il momento più vistoso e appariscente della nostra protesta. Ma siamo altrettanto consapevoli che, dopo la “piazza”, è arrivato il momento di lavorare, con lo stesso impegno e il medesimo entusiasmo, per capitalizzare gli sforzi fatti e i risultati ottenuti”, dice l’organizzazione agricola. E aggiunge: “Inizia una nuova fase della nostra rivendicazione: forse la più delicata, certo la più importante e strategica per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.
La definizione della strategia inizia il 15 dicembre, giorno in cui è convocato il consiglio della Federazione Regionale, il primo, dopo l’entusiasmante prova del 27 novembre.
9 Dicembre 2008
il 15 dicembre si riunisce il consiglio direttivo