“A favorire la crescita dell'inflazione nell'agroalimentare e il calo dei consumi sono soprattutto le distorsioni e i troppi passaggi esistenti nel percorso dei prodotti dal campo alla tavola durante il quale i prezzi moltiplicano e i centesimi si trasformano in euro”. Sergio Marini, ospite di Romano Battaglia al Caffè della Versiliana, venerdi scorso, ha elencato i problemi che hanno fatto impennare il costo della spesa e le strategie da adottare, per semplificare e razionalizzare la filiera e, in questo modo, rispondere alle esigenze degli agricoltori e nell'interesse dei consumatori.
Di fronte a centinaia di imprenditori agricoli toscani, che hanno ascoltato con attenzione le risposte del numero uno della più importante organizzazione agricola italiana, Marini ha annunciato: “Vogliamo affrontare l'emergenza inflazione con un piano che vede il coinvolgimento, oltre che delle imprese agricole, del sistema dei consorzi agrari (Assocap), dai quali passa oltre il 40% dei mezzi tecnici, dello stoccaggio e della trasformazione dei prodotti, di CoopColdiretti (sono 1300 ad oggi le cooperative socie) e del sistema dei farmers market. Per la definizione del piano – ha aggiunto il Presidente di Coldiretti - auspichiamo, e in tale maniera ci attiveremo, la fattiva e necessaria partecipazione del sistema della trasformazione artigianale e industriale e della piccola e grande distribuzione. Il nostro progetto, che intendiamo presentare al Governo nei prossimi mesi – ha concluso Marini – vuole essere l'impegno concreto di Coldiretti per il rilancio dei consumi e il contenimento dell'inflazione legata all'alimentare nel nostro Paese”.
Presenti all’appuntamento tutti i dirigenti delle Coldiretti della Toscana che, insieme al Presidente regionale Tulio Marcelli e al Direttore Pisco Lucio Sorbo hanno incontrato Marini per un confronto sulla situazione dell’agricoltura toscana, prima del suo intervento pubblico.
2 Agosto 2008
IL PROGETTO COLDIRETTI PER TAGLIARE I PREZZI DELLA SPESA