Forte preoccupazione sugli effetti di un’applicazione indiscriminata di tale imposta sulle imprese agricole e forestali
L’aula ha approvato all’unanimità una risoluzione sui possibili effetti negativi, con l’introduzione dell’Imposta municipale propria (Imu), sulle imprese agricole e forestali. Il Consiglio ha espresso forte preoccupazione sulle possibili conseguenze che possono scaturire dall’applicazione indiscriminata di tale imposta, ed ha quindi impegnato la Giunta regionale a rinnovare e rafforzare il proprio impegno, assieme alle altre Regioni, affinché i fabbricati rurali ad uso strumentale siano esentati dal pagamento o quantomeno possa essere valutata la possibilità di una consistente riduzione degli oneri. Nella risoluzione si impegna inoltre la Giunta ad invitare l’Anci ad adottare intese per applicare aliquote più basse e infine a tenere informato il Consiglio regionale sulle azioni intraprese e sugli eventuali sviluppi alternativi all’Imu, senza pregiudicare la sopravvivenza delle imprese agricole.
La proposta di risoluzione è stata sottoscritta da tutti i componenti della commissione Agricoltura e Sviluppo rurale: Loris Rossetti (Pd), Claudio Marignani (Pdl), Pier Paolo Tognocchi (Pd), Roberto Benedetti (Pdl), Enzo Brogi (Pd), Antonio Gambetta Vianna (Lega nord toscana) e Andrea Manciulli (Pd).