1500 imprenditori toscani agricoli al Palalottomatica, a Roma,
per l’Assise Nazionale di Coldiretti.
In programma anche gli interventi del Cardinale Angelo Bagnasco e dei Ministri Tremonti, Sacconi, Fazio e Romano.
La delegazione guidata dal Presidente Regionale Tulio Marcelli.
Tanti i giovani imprenditori in viaggio verso Roma.

Agricoltori toscani a Roma per l’assise nazionale di Coldiretti. Ci saranno anche una numerosa delegazione di imprenditori agricoli, in tutto 1500, partiti da ogni provincia della Regione, domani, giovedì 7 luglio, al Palalottomatica di Roma Eur, per essere protagonisti, insieme a 15 mila colleghi arrivati da tutta Italia (oltre 1,6 milione gli associati), dell’Assemblea Nazionale di Coldiretti (info su www.toscana.coldiretti.it). La delegazione sarà guidata dal Presidente Regionale, Tulio Marcelli e dal Direttore, Roberto Madde, oltre che dai Presidenti di Terranostra, Giovani Impresa, Donna Impresa e dalle altre sigle interne all’organizzazione agricola.
Un momento diventato sempre più importante per il mondo agricolo che porta dalle campagne, da tutte le campagne d’Italia, entusiasmo, operosità e innovazione. Un appuntamento segnato, come da scaletta, dalla relazione del presidente Sergio Marini e dagli interventi del cardinale Angelo Bagnasco (Presidente della Conferenza Episcopale Italiana), Gianni Alemanno (Sindaco di Roma Capitale) e il Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, il Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, il Ministro delle Politiche Agricole, Saverio Romano ed Enrico Letta, Vicesegretario del PD.
Al centro dei lavori c’è il “Made in Italy alimentare quale leva competitiva in Italia e nel mondo”, per evidenziarne il contributo che può offrire all’economia, all’occupazione e alla sicurezza alimentare dei cittadini, dopo le recenti emergenze. Un patrimonio del Paese che va difeso dalla concorrenza sleale che mette a rischio la sopravvivenza del sistema agricolo nazionale, la cui importanza è confermata dalle speculazioni sul cibo che hanno generato le recenti tensioni internazionali. Tanti i giovani imprenditori under 30 che parteciperanno all’Assise a dimostrazione che il futuro dell’agricoltura italiana e locale passa anche attraverso le loro mani.