IN TOSCANA VIAGGIO STUDIO DEI CONSIGLIERI ECCLESIASTICI

I consiglieri ecclesiastici di tutta Italia di Coldiretti si ritrovano in Toscana, a partire da domani, martedì 24 giugno, per l’ormai tradizionale appuntamento annuale con il “raduno” che li porterà, oltre che ad approfondire il rapporto tra Chiesa e il suo ruolo nel mondo rurale e alla visite delle principali cattedrali della regione, alla scoperta delle realtà agricole e del patrimonio agroalimentare. Un “viaggio studio” a tutti gli effetti che quest’anno è dedicato al rapporto tra economia e qualità della vita, al valore aggiunto rappresentato dall’azienda agricola saldamente legata al territorio e ai suoi abitanti. Appuntamenti clou venerdì’ 27 giugno con l’incontro e la Santa Messa con il Cardinale di Firenze, Giuseppe Betori nella Chiesa di San Salvatore in Arcivescovado (ore 8,30) e con il seminario di studi nella sala congressi Opera del Duomo (davanti al Battistero) in Piazza San Giovanni, a Firenze, dal titolo “Per un’economia dal volto umano: fraternità e profezia nelle scelte di Coldiretti in Toscana” (dalle ore 10) a cui parteciperanno il Presidente Regionale, Tulio Marcelli; il consigliere ecclesiastico toscano, Don Gabriele Gerini, il Presidente Nazionale Coldiretti Pensionati, Antonio Mansueto; l’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori. Nel contesto del seminario saranno inoltre presentate tre singolari esperienze nel campo della multifunzionalità e socialità attivate in Toscana: l’orto in carcere (Massa), l’allevamento di lumache che impiega soggetti con particolari disabilità (Pisa) ed i centri estivi per bambini (Pistoia).
 
“La fraternità in agricoltura – spiega il Consigliere Ecclesiastico Nazionale, Don Paolo Bonetti che chiuderà i lavori del seminario – si costruisce coniugando redditività e solidarietà, bene aziendale e bene collettivo. Nella fraternità troviamo un modello di sviluppo innovativo, oggi rivoluzionario, che fa prevalere gli interessi generali, la dimensione sociale, la coscienza civile, la responsabilità d’impresa. C’è una profezia della terra – prosegue - che va ascoltata ed accolta perché ci fa intravedere e discernere i “segni dei tempi”: il valore aggiunto della terra come soggetto sociale ed economico; l’agricoltura come portatrice di valori etici durevoli e continuativi; il ritorno dei giovani nel settore agricolo; la riscoperta del territorio con il suo patrimonio paesaggistico e culturale; l’attenzione verso le piccole e medie imprese che oggi rendono distintivo il made in Italy che ha conquistato primati nella qualità, nella tipicità e salubrità delle produzioni in tutto il mondo”.
 
Fede e agricoltura sono i due “elementi” inscindibili che accompagnano gli agricoltori nella loro quotidianità e che i consiglieri ecclesiastici incontreranno nel percorso lungo giro di visite attraverso le aziende agricole, le Botteghe e le Fattorie della rete di Campagna Amica.
 
Per informazione www.toscana.coldiretti.it