Dal piano di dismissione dei terreni pubblici possono venire nuove opportunità per i tanti giovani che vogliono dedicarsi all’attività agricola. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare il piano di dismissioni immobiliari e altro per 3,2 miliardi annunciato dal premier Enrico Letta a copertura della manovra. La disponibilità dei terreni - sottolinea la Coldiretti - rappresenta il principale ostacolo alle aspirazioni dei tanti giovani che vogliono lavorare in agricoltura. Un impegno per sostenere la competitività delle imprese agricole e l’occupazione giovanile che - precisa la Coldiretti - non costa niente e che anzi puo’ risorse da destinare allo sviluppo del paese. Dal ritorno delle terre pubbliche agli agricoltori che le coltivano – conclude la Coldiretti - possono nascere nuove imprese o, in alternativa, essere ampliate quelle esistenti.
16 Ottobre 2013
L.STABILITA’ COLDIRETTI, LAVORO DA PIANO DISMISSIONE TERRENI PUBBLICI