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13 Febbraio 2012
LA RETE DI CAMPAGNA AMICA SI RAFFORZA CON I PIF


Né discount né boutique ma negozi dove i consumatori possono trovare un assortimento ampio, di grande qualità e freschezza, a prezzi contenuti per chi acquista e sufficienti per ricompensare il lavoro  dei produttori: sono Le Botteghe di Campagna Amica, ultimo e più evoluto tassello del progetto economico di Coldiretti,  ormai una ventina in Toscana, il cui numero è destinato a crescere ancora molto, anche  sull’onda della nuova edizione dei piani integrati di filiera. “La nostra Regione  è la prima in Italia – ha detto il Presidente di Coldiretti Toscana Tulio Marcelli – a destinare risorse allo sviluppo della filiera corta. Nel futuro bando dei Pif, infatti, sei dei  20 milioni disponibili saranno riservati  a progetti volti a favorire la riduzione dei passaggi che fanno lievitare i costi dalla terra alla tavola, ma soprattutto che assottigliano il reddito dei produttori. Un volano per il consolidamento del progetto di Coldiretti e  la diffusione delle Botteghe di Campagna Amica e un’opportunità importante per la nostra agricoltura”, ha spiegato Marcelli ai rappresentanti delle principali cooperative agroalimentari presenti in Toscana riunite a Firenze.  “Le cooperative sono lo strumento  e il motore del sistema delle Botteghe di Campagna Amica. E sono i soggetti promotori e motori del nuovo Pif. L’incontro, organizzato da Coldiretti Toscana, insieme al Consorzio Nazionale Produttori di Campagna Amica e a Coop-Coldiretti, aveva l’obiettivo di far conoscere alle imprese agricole tutte le leve che possono azionare per rimanere protagoniste del loro futuro”, ha concluso il Presidente. “In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo – ha commentato Pietro Pagliuca, del Consorzio Nazionale Produttori di Campagna Amica – queste sono opportunità da non perdere. E’ arrivato il momento di cambiare le regole del gioco e in questa trasformazione le cooperative, che hanno la possibilità di aprire Botteghe di Campagna Amica direttamente o di rifornire le Botteghe esistenti, aggregando il  prodotto,  hanno  certamente un ruolo strategico”. Strumenti apprezzati dai presenti, intervenuti in rappresentanza di una sessantina di cooperative agricole toscane. E’ chiaro che, anche sull’onda del nuovo Pif, in Toscana la rete di Campagna Amica, che accanto alle 20 Botteghe di Campagna Amica già inaugurate o in fase di inaugurazione, conta una sessantina di Mercati di Campagna Amica e quasi 500 punti vendita aziendali aperti presso fattorie e  agriturismi, è destinata ad allargarsi ancora. Per rispondere alle esigenze dei consumatori, ma anche per rifornire gli agriturismi che, per legge, devono somministrare menù toscani al 100 per cento e la ristorazione che intende specializzarsi e offrire piatti tutti regionali. 

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