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13 Novembre 2008
L’agricoltura scende in piazza

Le ragioni della protesta sono chiare, come certa è la data in cui Coldiretti scenderà in piazza per difendere l’agricoltura toscana e, con essa, i diritti dei cittadini e la tutela  dell’ambiente.
La più grande organizzazione agricola, in mobilitazione dal 1 ottobre, infatti, scenderà in piazza il 27 novembre, con migliaia di imprenditori e centinaia di mezzi agricoli provenienti dalle campagne di tutta la regione,  pronti a marciare su Firenze, per garantire un futuro alle loro aziende, la qualità e trasparenza dei prodotti ai consumatori.
I trattori, per la verità, approderanno nel capoluogo di regione già dal pomeriggio del 26 novembre, e daranno vita a un simbolico accerchiamento della città, con presidi informativi, destinati a diventare altrettanti punti di incontro con i passanti.
Il 27 invece sarà il giorno dell’arrivo dei manifestanti: centinaia i pullman attesi da ogni provincia, con migliaia di persone che si daranno appuntamento per sfilare verso il centro.
Ancora incerto il percorso del corteo e soprattutto il punto di approdo della manifestazione: gli agricoltori puntano a conquistare il cuore del capoluogo. Il problema? E’ il no della Questura alla presenza dei mezzi agricoli, a cui Coldiretti ha annunciato di non voler rinunciare.
Insomma, dietro l’angolo si profila una dialettica serrata per l’ingresso dei trattori in città, luogo simbolo della politica ma anche  ambiente ideale per incontrare i consumatori e parlare con loro dei problemi di un settore strategico per la salute delle persone, per la sicurezza dell’ambiente, per la tutela del paesaggio e, dunque, dell’immagine di ogni territorio.
Alle 11:00 di questa mattina si è svolto un secondo incontro con il Questore di Firenze Francesco Tagliente negli uffici di via Zara, nel corso del quale è stata avviata una significativa attività di mediazione, ancora in corso.

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