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9 Luglio 2008
LATTE BOVINO: FIRMATO OGGI L’ACCORDO

La battaglia degli allevatori toscani per il giusto prezzo del latte alla stalla si è finalmente sbloccata. Così Tulio Marcelli e Prisco Lucio Sorbo, Presidente e Direttore di Coldiretti Toscana commentano l’accordo sul prezzo del latte bovino, sottoscritto oggi. L’intesa interessa circa 400 imprese della regione che, con oltre 15.000 capi, producono quasi 750.000 quintali di latte l’anno, ritirato per la maggior parte dalle tre principali centrali toscane: la fiorentina Mukki, la lucchese Caplac e la grossetana  Latte Maremma. Si è concluso dunque con esito positivo il confronto su una trattativa che rischiava di mettere in seria difficoltà gli allevatori toscani, ai quali, dal 1 aprile 2008 (data in cui è scaduto l’accordo precedente), è stato riconosciuto un prezzo più basso. “Con l’intesa siglata oggi – hanno aggiunto Marcelli e Sorbo – il latte, ritirato dal 1 aprile 2008 al 31 marzo 2009, viene pagato al prezzo medio di 42.25 centesimi il litro, a cui si sommano i premi qualità, che rimangono invariati rispetto alla campagna precedente. Riteniamo che il risultato raggiunto sia il massimo a cui si potesse aspirare, anche se  non è  ancora sufficiente a compensare i fortissimi incrementi subiti, in quest’ultimo anno, dai costi di produzione”. E degli aumenti sostenuti dagli allevatori parlano ancora presidente e direttore di Coldiretti Toscana. “I costi del mangime e dell'energia sono cresciuti in modo esorbitante,con il record fatto segnare dal petrolio. Anche soia e granoturco, componenti essenziali della dieta degli animali, hanno registrato incrementi sostanziosi. Tra l’altro, a differenza di quanto accade per gli altri prodotti alimentari, il settore caseario non ha subito battute d’arresto nelle vendite. Anzi. I dati Istat confermano un aumento degli acquisti. Salgono in particolare quelli del latte, nonostante il prezzo al consumo che, in Toscana, dalla stalla al banco del negozio, si moltiplica per quasi quattro volte.

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