Via libera all’ingresso dei lavoratori stagionali: le porte della Toscana si aprono per 3.500 degli 80.000 cittadini extracomunitari che possono essere arruolati in base all’accordo sottoscritto tra le associazioni di categoria e il Ministero dell’Interno.
Il piccolo esercito sarà in gran parte assorbito dal settore agricolo che, insieme all’edilizia e al turismo, rappresenta il principale sbocco occupazionale per i cittadini stranieri in cerca di lavoro.
Coldiretti è già all’opera dalle 8 di lunedi 28 gennaio per effettuare il precaricamento delle richieste che potranno essere inoltrate a partire dal 1 febbraio. Gli imprenditori interessati ad avviare la pratica possono rivolgersi all’ufficio Coldiretti più vicino.
La procedura informatizzata che consente di snellire l’iter con notevole risparmio di tempo per coloro che vogliono assumere dipendenti stagionali, è stata già sperimentata con successo l’anno scorso, quando Coldiretti è stata l’associazione che ha presentato il maggior numero di domande.
“E’ straniero il 13 per cento dei lavoratori complessivi in attività nelle nostra campagne – spiega Coldiretti Toscana, commentando i dati del XVI Rapporto Caritas/Migrantes sull’immigrazione a cui l’organizzazione agricola ha collaborato attivamente -. La crescita dei rapporti di lavoro in agricoltura, identificati negli archivi Inps e riconducibili a soggetti non italiani, dimostra la scelta della parte più sana ed economicamente attiva dell’imprenditoria agricola a perseguire percorsi di trasparenza e di qualità del lavoro, con l’adempimento agli obblighi burocratici ed economici connessi ai rapporti di lavoro dipendente”.
31 Gennaio 2008
LAVORATORI EXTRACOMUNITARI