Bene i controlli nelle campagne da parte del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Massa Carrara in collaborazione con il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Massa per scovare situazioni di sfruttamento e lavoro nero. A dirlo è Coldiretti Massa Carrara che ringrazia i nuclei di investigazione per aver stroncato un vergognoso esempio di irregolarità ai danni dell’impresa agricola.
La recente azione messa in campo sulle colline di Massa in occasione della vendemmia ha permesso di far emergere – come riferisce la nota degli investigatori - una situazione di grave irregolarità da parte di un’azienda con sede a Grosseto e gestita da un cittadino pakistano che sfruttava lavoratori stranieri per la raccolta dell’uva pagandoli 5 euro l’ora quando il corrispettivo pattuito nell’ambito dell’appalto con l’impresa agricola committente prevedeva invece una remunerazione di euro 12 all’ora.
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Dalla ricostruzione dei fatti – spiega Coldiretti Massa Carrara - è emerso che le generalità dei lavoratori ingaggiati dall’azienda che avrebbe dovuto fornire il servizio di manodopera agricola per la raccolta dell’uva non erano quelli indicati sui documenti presentati all’azienda agricola committente così come le condizioni di retribuzione pattuite. L’azienda vitivinicola massese è pertanto parte offesa in tutta questa vicenda. Nei suoi confronti non sono state rilevate infatti irregolarità da parte delle Autorità competenti ne provvedimenti. Sanzione da oltre 43 mila euro invece per l’azienda con sede a Grosseto e sospensione dell’attività.