I trattori degli agricoltori impegnati negli interventi per liberare le strade dai detriti delle frane e smottamenti nell’Alto Mugello dove il maltempo sta causando gravi e pesanti disagi alla comunità. La perturbazione che sta attraversando la Toscana, e che non sembra voler dare tregua, ha fatto scattare fino almeno alle 16.00 di oggi pomeriggio (mercoledì 17 maggio) il codice di allerta arancione per rischio idrogeologico ed idraulico per l’Alto Mugello in provincia di Firenze dove le scuole sono chiuse e la circolazione dei treni interrotta ma anche nell’Alta Val Tiberina e nell’Alto Casentino in provincia di Arezzo. A renderlo noto è Coldiretti Toscana che invita le aziende agricole a segnalare agli uffici zona eventuali danni alle coltivazioni, alle strutture agricole e ai mezzi da lavoro.
“Attraverso i nostri uffici zona stiamo effettuando, con non poche difficoltà, un primo monitoraggio tra le imprese agricole colpite dal maltempo a cui va tutto il nostro sostegno e la nostra vicinanza. Le aziende che hanno in dotazione i trattori stanno collaborando con i comuni per rendere più veloci le operazioni per riaprire le arterie di collegamento che hanno tagliato fuori abitazioni ed aziende. – spiega Roberto Nocentini, Presidente Coldiretti Firenze Prato – Sull’Alto Mugello si è abbattuta una bomba d’acqua: in un giorno sono caduti tra i 140 ed i 160 mm di pioggia: una quantità enorme, in poco tempo, che ha reso fragili i terreni. I danni sono ingentissimi e servirà tempo per riparare la viabilità. Siamo di fronte ad una calamità per l’Alto Mugello”.
La prima ricognizione soprattutto nella zona a confine con l’Emilia Romagna, fornisce un quadro complicato con diverse aziende agricole isolate e decine e decine di ettari di terreni coltivati e pascoli interessati da numerosi smottamenti che comprometteranno le operazioni di raccolta e fienagione. In seguito alla formazione di buche e avvallamenti provocati dalla pioggia e al rischio di nuovi movimenti franosi gli allevatori stanno recuperando in queste ore le mucche al pascolo per metterle al sicuro nelle stalle. Ma le frane minacciano anche alberi da frutteti e vigneti e la prossima stagione turistica.
Nel frattempo Coldiretti fa sapere di avere sollecitato la Regione Toscana ad attivare sul portale di Artea la procedura per presentare l’istanza di segnalazione dei danni alle coltivazioni da parte delle aziende agricole, condizione fondamentale per la richiesta di stato di calamità al Governo, anche per gli eventi grandinigeni dello scorso fine settimana che avevano colpito la zona del Chianti Classico. Da qui l’invito a rivolgersi agli uffici di zona per eventuali segnalazioni e richieste di informazioni.