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20 Aprile 2017
MALTEMPO: GELO SULLE ECCELLENZE TOSCANE

Coldiretti Toscana scrive all’Assessore all’agricoltura Marco Remaschi
L’improvviso abbassamento delle temperature, crollate in alcune aree anche sotto lo zero, ha provocato gelate estese nei campi coltivati con pesanti danni a vigneti, frutteti e ortaggi. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti Toscana dal quale si evidenzia una situazione di difficoltà a macchia di leopardo lungo la regione. Dalla valdichiana aretina, dove la preoccupazione è soprattutto per le piante da frutto in piena fioritura, alle zone del chianti fiorentino e senese.
“Il gelo – dice Tulio Marcelli, Presidente di Coldiretti Toscana - ha colpito l’agricoltura proprio mentre tutta la vegetazione era in pieno risveglio a causa delle anomale temperature primaverili sopra la media. Le gelate hanno interessato le zone più basse ed esposte, danneggiando soprattutto le piante più piccole. La brina è scesa sugli ortaggi a pieno campo non protetti da serre come ad esempio lattughe ma anche fagiolini e pomodori appena trapiantati, facendo danni soprattutto sulla costa pisana e livornese fino alla maremma”.
“Siamo preoccupati dai continui capovolgimenti del tempo – dice Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana - con i cambiamenti climatici in atto che si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate anche da grandine con pesanti effetti sull’agricoltura”.
In effetti a marzo la temperatura è stata di ben 2,5 gradi superiore alla media del periodo di riferimento mentre le precipitazioni sono praticamente dimezzate (-54%) ma la pioggia, che è importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità, per essere utile deve cadere in modo costante e leggero mentre i forti temporali, soprattutto se accompagnati da grandine, aggravano i danni.
“In maremma – continua De Concilio – non piove da mesi e la situazione è di una gravità assoluta. Abbiamo perso certamente i foraggi, qualche margine di speranza in più per i cereali, mentre a rischio il vigore di olivi e vigne in fioritura. A seguito della situazione determinatasi, abbiamo avviato un monitoraggio con i nostri tecnici nei diversi territori provinciali. Abbiamo altresì inviato una nota all’Assessore Marco Remaschi – conclude De Concilio – al fine di  attivare anche le procedure per la segnalazione dei danni che, al di là delle prescrizioni normative, risulteranno necessarie per la valutazione dei danni, della relativa tipologia e degli areali interessati. Successivamente si ragionerà sugli interventi realizzabili anche in via straordinaria per ridare fiato alle aziende in difficoltà”.

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