“Il riconoscimento dello stato di calamità naturale da parte del Governo è il primo doveroso passaggio nei confronti dei territori che sono stati fortemente danneggiati dall’ultima violenta ondata di maltempo e che da soli non possono avere la forza di rialzarsi”. E’ quanto afferma Coldiretti Toscana dopo il vertice, a Firenze, con il Ministro all’Agricoltura, Maurizio Martina (info su www.toscana.coldiretti.it) che ha assicurato l’impegno del Governo attraverso una serie di iniziative per alleggerire i costi e sostenere l’accesso al credito delle aziende colpite dal maltempo. Il primo step sarà completare la stima dei danni che in Toscana, per la sola agricoltura, ammontano a circa 300 milioni di euro tra diretti ed indiretti dove il settore florovivaistico è stato il più pesantemente colpito dal cattivo tempo con coltivazioni spazzate via, serre distrutte, centinaia di aziende che rischiano di chiudere e migliaia di lavoratori a rischio.
Nella sola Versilia, dato di oggi, sono oltre 20 gli ettari di serre scoperchiate dalla furia del vento, danneggiata almeno 1 impresa su 2, paralizzate le attività in una fase decisiva per molte delle produzioni primaverili come lilium, le ortensie e le calle destinate al periodo pasquale. Ora è corsa contro il tempo per velocizzare le operazioni di copertura delle serre: a preoccupare gli agricoltori è un improvviso abbassamento delle temperature che avrebbe effetti devastanti su quel che resta delle coltivazioni che si sono salvate. Nel pistoiese, capitale europea delvivaismo, la situazione continua ad essere drammatica. Oggi pomeriggio è prevista la visita di Monsignor Vescovo, Fausto Tardelli, ad alcuni vivai; un gesto simbolico, per esprimere l’attenzione, la vicinanza e la solidarietà della Chiesa al comparto.
9 Marzo 2015
MALTEMPO/MARTINA: RICONOSCIMENTO STATO CALAMITÀ PRIMO PASSAGGIO, SOLO IN VERSILIA