Claudio Martini ha mantenuto l’impegno assunto con Coldiretti nei giorni della mobilitazione per la trasparenza. In occasione della manifestazione in piazza Duomo, infatti, l’organizzazione agricola aveva incontrato il governatore toscano sollecitandolo a intraprendere provvedimenti normativi e politici per rendere obbligatoria l’indicazione dell’origine sulle etichette di tutti i prodotti agroalimentari, a cominciare da quelli lattiero caseari, i più esposti, oggi, agli inganni.
Il presidente della Regione, infatti, raccogliendo l’invito di Coldiretti, ha scritto al ministro Luca Zaia per manifestargli la necessità di rendere più trasparenti le informazioni relative alle produzioni agroalimentari e, di conseguenza, per rendere più consapevoli le scelte d’acquisto, oggi, inquinate da messaggi fuorvianti.
«Sono sublimazioni promozionali di cui sono pieni i mass media e che valgono per noi come per altri contesti. E come tali vanno accettati - ammette Martini – Quello che però ha bisogno di essere recuperato è un rapporto più stretto possibile fra l'agricoltore e il consumatore e la trascrizione in etichetta dell'origine territoriale delle materie prime utilizzate». Da qui la richiesta di appoggio del governo.
Appresa la notizia, Coldiretti ha espresso apprezzamento per l’iniziativa assunta in modo tempestivo dal Presidente Martini.
3 Agosto 2009
martini scrive a zaia