“E’ per noi un grande piacere donare questi semi di ulivo toscano con l’auspicio che possano essere messi a dimora nei vostri paesi vedendoli crescere come semi di vita e simboli di pace”: è il breve messaggio, tradotto anche in inglese, contenuto nella lettera che ha accompagnato la donazione dei semi di ulivo da parte degli agricoltori di Coldiretti Toscana ai sindaci e vescovi del Mediterraneo impegnati in nel summit di Firenze che si chiuderà domenica 27.
“Mai come oggi abbiamo bisogno di unirci e ritrovarci attorno ad uno dei simboli più potenti ed universali della storia dell’uomo. – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana – Questi semi sono insieme a simbolo di pace e fede, bellezza, resistenza e resilienza della nostra agricoltura; ponte tra generazioni e culture che vivono in comunione trovando sempre la strada del dialogo e del confronto. Mai come oggi, alla luce di quanto sta accadendo nell’est Europa, abbiamo bisogno di abbracciare tutto ciò che ci rende comunità. L’ulivo ha sicuramente questa straordinaria capacità”.
Coldiretti ha inoltre collaborato agli allestimenti esterni fornendo piante ed alberi all’organizzazione del Comune di Firenze. “Ringraziamo le imprese che con grande entusiasmo hanno collaborato a questo momento storico per la città di Firenze, la Toscana e l’Italia. – conclude il Presidente Fabrizio Filippi – Ed in particolare Giorgio Tesi Group, i Vivai Cinelli Luca e Vivai Attilio Sonnoli di Pescia”.