Il sigaro toscano....non andrà in fumo. Raccogliendo il grido d’allarme lanciato da Coldiretti Toscana l'assessore all'agricoltura Gianni Salvadori ha messo in cantiere le contromisure necessarie a scongiurare i contraccolpi prodotti dalla riforma della Politica Agricola Comunitaria sulle 260 aziende toscane che coltivano tabacco.
«In accordo con le Province – ha detto l'assessore – gli uffici della Regione sono al lavoro per aprire subito il bando che riguarda gli aiuti ai tabacchicoltori. Si tratta di una corsa contro il tempo perchè le domande dovranno essere raccolte entro il 15 maggio prossimo, ma ce la faremo. Per la Toscana, a valere sul programma di sviluppo rurale 2007-2013, ci sono 50 milioni di euro specificamente dedicati alla filiera del tabacco. Ora l'importante è fare presto e mettere in grado gli operatori di accedere ai finanziamenti, che andranno a valere sulle cosiddette misure agroambientali, specifiche per il tabacco. In pratica, a fronte di comportamenti più virtuosi nei confronti dell'ambiente, la filiera del tabacco sarà in grado di accedere ai finanziamenti. Altre misure, sempre a sostegno del tabacco, saranno disponibili a luglio”, ha concluso Salvadori. Il presidente di Coldiretti Toscana Tulio Marcelli, che, qualche giorno fa, aveva manifestato le preoccupazioni dei produttori toscani e di un settore importante per l’economia agricola della regione, ha espresso apprezzamento per la decisa presa di posizione dell’assessore: “L’attivazione di misure di sostegno al settore servirà per rendere più competitive le aziende toscane, in un momento particolarmente delicato, dove la drastica svolta della politica agricola europea, sommandosi alle difficoltà di mercato, avrebbe potuto determinare l’abbandono di una coltura tradizionale, economicamente significativa e di elevata qualità. La fine del regime del sistema degli aiuti accoppiati comunque deve diventare un’opportunità per stabilire nuovi rapporti tra produttori e trasformatori del tabacco, rispetto a un passato in cui l’industria in modo monopolistico ha finito con il dettare condizioni e prezzi ”, ha concluso il numero uno di Coldiretti.
Firenze 07.05.2010
Alcuni dati relativi alla produzione di tabacco in Toscana
Numero aziende: 260 aziende
Ettari coltivati: 2.200
Produzione complessiva: circa 60 mila quintali l’anno
Valore della produzione toscana: tra i 16 e i 20 milioni di euro
Sigaro toscano: si produce con il kentuchy, una varietà tipica della tabacchicoltura toscana, di grande qualità, prodotta da aziende che si sono specializzate e che insistono in zone particolari, soprattutto nella Valtiberina aretina e in alcune zone della provincia senese. Il Kentuchy oltre che per il toscano viene impiegato come fascia per altri sigari di grande pregio. La concorrenza esercitata da altre zone vocate e le difficoltà di mercato, senza adeguati interventi, potrebbe indurre i produttori ad abbandonare la coltura con conseguenze pesanti sull’intera filiera, in cui sono impiegati circa 3000 lavoratori e l’unica manifattura italiana (Manifattura sigaro toscano, appunto) con sede a Lucca che fabbrica il toscano