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23 Dicembre 2022
NATALE: CON PRANZO ANTI-RINCARI DEGLI AGRICHEF CONTADINI TRADIZIONE E QUALITA’ IN TAVOLA

Il Natale del vero Made in Tuscany è in tavola con il menu anti-rincari degli agrichef di Campagna Amica. Il segreto? Acquistare i prodotti e gli ingredienti dai produttori agricoli nei mercati contadini o direttamente in fattoria per preparare un pranzo di Natale nel segno della stagionalità, della sostenibilità, della qualità e della semplicità evitando tutti quei passaggi che dal campo alla tavola fanno lievitare anche fino a dieci volte lo scontrino. A lanciare la proposta sono Coldiretti Toscana e Campagna Amica che hanno elaborato un menu a km zero a base dei prodotti agricoli che si trovano in campo in queste settimane come il cavolo nero e i gobbi senza rinunciare alla tradizione con l’antipasto alla toscana con crostini e l’immancabile fettunta con l’olio nuovo, le crespelle alla fiorentina, uno dei piatti che Caterina de' Medici portò in Francia quando andò in sposa al duca d'Orleans, il classico cappone farcito con salsine fatte in casa ed i cavallucci per chiudere in dolcezza.

La crisi causata dall’inflazione ha differenziato fortemente le possibilità di spesa delle famiglie tanto che un 6% di toscani destinerà al pranzo natalizio non più di 30 euro, mentre un altro 16% si fermerà tra 30 e 50 euro, secondo Coldiretti/Ixe’. Il 33% dei cittadini spenderà tra 50 e 100 euro, il 29% tra 100 e 200 euro, il 7% tra 200 e 300 euro. Ma c’è anche un 2% che andrà oltre i 300 euro mentre un 7% preferisce non rispondere. In Toscana le famiglie spenderanno mediamente 109 euro.

Il menu di Campagna Amica promette di apparecchiare la tavola per quattro persone spendendo “appena” 65 euro (escluso bevande) per tre generosi antipasti, due primi, un secondo con contorno ed un dessert. Facile da preparare, il pranzo di Natale di Campagna Amica è una bella occasione per la famiglia di ritrovarsi per cucinare insieme. “E’ in un contesto congiunturale come quello attuale contagiato da fenomeni speculativi che hanno fatto esplodere i costi dei beni di prima necessità che emergono i vantaggi della filiera corta: salva le famiglie dai rincari mettendole nelle condizioni di acquistare prodotti buoni, sani, di qualità, freschi e che si conservano a lungo, e garantisce una giusta ed equa remunerazione agli agricoltori custodi del territorio e della biodiversità. – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana – Il menu di Natale preparato dai nostri agrichef racchiude i sapori della toscana e con loro i vantaggi della nostra filiera corta”.

TGR RAI TOSCANA: NATALE CON IL PRANZO A KM ZERO DEI CUOCHI CONTADINI

Le differenze territoriali ed economiche dividono gli italiani nella spesa ma le scelte a tavola contribuiscono però a riunirli, secondo Coldiretti/Ixe’. Il 92% dei cittadini acquisterà per le feste soprattutto prodotti italiani, tra un 53% che lo farà soprattutto perché sono più buoni e il 39% che vede come priorità sostenere l’economia e il lavoro del proprio Paese. A tavola trovano spazio anche i regali enogastronomici tra i più gettonati per la spinta verso doni utili ma anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali.

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