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5 Settembre 2017
NUOVE RISORSE PER LE RAZZE AUTOCTONE A RISCHIO ABBANDONO

Coldiretti aveva scritto alla Regione Toscana. In arrivo 4 milioni di euro.
Sono molte le razze autoctone toscane che vengono custodite dagli agricoltori e che rappresentano un patrimonio di biodiversità di grande valore. Si ricordano le bovine Calvana, Garfagnina, Maremmana, Pisana, Pontremolese e Romagnola; le ovine Appenninica, Garfagnina Bianca, Pecora dell’Amiata, Pomarancina, Zerasca e Massese; la Capra della Garfagnana; gli equini e asinini: Maremmano, Monterufolino, Cavallo Appenninico e Asino dell’Amiata; per finire con la Cinta senese. La conservazione di queste risorse genetiche è garantita anche tramite il sostegno di una specifica misura del Piano di Sviluppo Rurale della Toscana (misura 10.1.4) che prevede un premio annuale per il mantenimento dei riproduttori di queste razze che varia da 200 a 500 euro ad UBA a seconda della razza.
Il bando 2017 chiuso a giugno di quest’anno prevedeva una dotazione di 200.000 euro all’anno per 5 anni, per complessivi 1milione di euro. Risorse assolutamente non sufficienti per soddisfare tutte le richieste degli agricoltori. Per questo Coldiretti Toscana aveva scritto una nota all’Assessore all’agricoltura Marco Remaschi sollecitando la Regione a ricercare ulteriori risorse per finanziare la misura del PSR.
Con una delibera di fine agosto la Regione Toscana ha accolto questa richiesta incrementando la dotazione finanziaria di 3milioni di euro.

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