La misura prevede un sostegno per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, ossia per il reimpianto dei vigneti, sulla stessa superficie o in terreni diversi, per il sovrainnesto e per la modifica delle forme di allevamento.
L’importo massimo del contributo ad ettaro è di 12.350 euro, fermo restando che il contributo concesso non può superare il 50% dei costi effettivi sostenuti per la realizzazione dell’intervento.
Possono beneficiare della misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti gli imprenditori agricoli singoli e associati titolari di una Unità Tecnica Economica (UTE) conduttori di superfici vitate o detentori di diritti di reimpianto iscritti nel Registro dei diritti o che, a fronte di un’estirpazione già effettuata e comunicata, anche contestualmente alla domanda di contributo, non hanno ancora il diritto iscritto nel Registro dei diritti.
La superficie minima oggetto della operazioni è di 0,5 ettari. Per le aziende che, al momento della presentazione della domanda, hanno una SAU vitata pari o inferiore ad 1 ettaro o in presenza di viticoltura di montagna o fortemente terrazzata la superficie minima di intervento è ridotta a 0,3 ettari.

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