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3 Luglio 2012
OLIO: BASTA CON FRODI E INGANNI!

Marcelli (Presidente di Coldiretti): Consumatori attenti all’etichetta

BASTA CON FRODI E INGANNI!

All’olio party di Coldiretti, l’assessore Gianni Salvadori annuncia: “La Regione sostiene la legge voluta da Coldiretti e si prepara a varare un piano per difendere l’olivicoltura toscana”

Con la presentazione di una singolare “vetrina degli inganni”, composta da bottiglie  presenti sugli scaffali dei negozi e dei supermercati, Coldiretti Toscana ha rilanciato la mobilitazione in difesa dell’olio extravergine d’oliva italiano, messo a dura prova  da truffe e frodi, ma anche da etichette che restano poco chiare e trasparenti. A dare il là all’iniziativa, la consapevolezza del forte appeal  esercitato dalla “toscanità”, che viene esibita in modo  “furbo”.  “Le frodi sono in continua crescita. Come dimostra il recente maxi sequestro, messo a segno dalla guardia di finanza nel Senese: 80 mila quintali di condimento, il triplo del’Igp che viene prodotto in Toscana ogni anno, che, se fossero approdati sul mercato avrebbero causato un danno di 50 milioni di euro ai nostri ovicoltori”, ha spiegato il Presidente di Coldiretti Toscana Tulio Marcelli, dando il massimo sostegno  alle forze dell’ordine e alla magistratura, che sta indagando su ipotesi di reato gravissime, perché, oltre al danno economico, causano fenomeni “secondari” molto seri, che vanno dal crollo dell’occupazione in agricoltura all’abbandono delle aziende e, di conseguenza, del  territorio. “Per difenderci dall’agropirateria, abbiamo sollecitato l’intensificazione dei  controlli su tutta la filiera. Dal canto nostro organizzeremo presidi nelle aree simbolo della truffa e inviteremo i consumatori a disertare l’acquisto di prodotti commercializzati da soggetti indagati”, ha aggiunto il Presidente. Ma non sono solo le contraffazioni e gli illeciti a preoccupare Coldiretti. “Abbiamo bisogno di etichette trasparenti e chiare che rendono immediatamente riconoscibile il prodotto italiano e toscano”, ha puntualizzato Marcelli, mostrando le numerose “trappole” presenti sulle bottiglie di extravergine. “Bisogna arrivare al più presto all’approvazione della legge salva-olio made in Italy, presentata a marzo e ancora in discussione al senato. Per questo eserciteremo un’azione di pressing su parlamentari e senatori toscani, ai quali chiederemo di adoperarsi per accelerare l’adozione della norma che prevede, tra le altre cose, la dichiarazione evidente dell’origine in etichetta, il divieto di utilizzo  di marchi capaci di evocare radici territoriali inesistenti, la possibilità di verificare il prodotto anche con analisi sensoriali e non solo chimiche”. Opinioni e impegni condivisi   dall’assessore regionale  Gianni Salvadori, presente al bruschetta-party salva olio italiano di Coldiretti: “Le forze dell’ordine – ha detto – hanno fatto un lavoro eccezionale per stroncare le frodi che stanno mettendo in difficoltà la Toscana. La Regione sta facendo la sua parte, per evidenziare la differenza tra olio prodotto  e olio solo imbottigliato in Toscana; per promuovere l’ampliamento delle denominazioni di origine che sono un importante parafulmine contro le contraffazioni; per valorizzare  l’extravergine fatto con olive toscane sul piano organolettico e per le sue caratteristiche nutraceutiche. Per questo la giunta regionale non può che sostenere il progetto di legge voluto da Coldiretti”, ha concluso l’assessore comunicando l’ormai imminente adozione di un piano regionale ad hoc per sostenere e difendere il prodotto made in Tuscany. Pro legge salva olio italiano, anche il Presidente del  Consorzio dell’Olio Toscano Igp, Fabrizio Filippi: “Perché le frodi si concentrano in Toscana? Semplice: perché è un territorio di grande valore nell’immaginario collettivo. Non è un caso se una multinazionale spagnola ha speso capitali consistenti per acquistare aziende storiche che imbottigliano in Toscana. Lavorare per allargare il prodotto certificato (che oggi tra Igp e Dop rappresenta il 22/23 per cento della produzione regionale) è sicuramente uno strumento importante per sostenere l’olivicoltura e tutelare il consumatore.  Altrettanto importante sarà arrivare rapidamente all’approvazione della proposta di legge sostenuta da Coldiretti. Nel frattempo un invito ai consumatori: quando acquistate l’olio, non lasciatevi guidare dal prezzo, ma leggete attentamente l’etichetta”.

Firenze 3 luglio 2012

ALLEGATI
COMUNICATO STAMPA N.1
COMUNICATO STAMPA N.2
COMUNICATO STAMPA N.3
COMUNICATO STAMPA N.4

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