Imparare a coltivare come facevano gli uomini primitivi?
Si può nell’azienda in corsa per l’Oscar Green.
Tra “le giovani imprese che battono la crisi” con l’innovazione, c’è una fattoria didattica pistoiese dove si costruiscono giocattoli in legno e si scopre l’agricoltura, da quella neolitica a quella moderna.
E’ l’Oasi di Baugiano, un’azienda Pistoiese, l’unica realtà toscana attualmente in corsa per la conquista dell’”Oscar Green”, il prestigioso premio per l’innovazione in agricoltura, organizzato con l’ Alto Patronato del Presidente della Repubblica, che sarà consegnato, giovedì 11 Giugno 2009 alle 9,30, presso il Centro Congressi Rospigliosi di Roma.
Sul palcoscenico dove l’agricoltura si prepara “a dare spettacolo”, per la nostra regione, ci sarà Stefania Corrocher, quarantaduenne di Quarrata, che, alla guida della sua azienda agricola dal 1999, nel 2006, ha dato vita all’Oasi Agrituristica Baugiano, un mondo unico dove passato e presente si mescolano per regalare emozioni ed esperienze irripetibili. Con questa idea imprenditoriale è in pole position per aggiudicarsi la “statuetta verde”, nella categoria “Sviluppo Locale”. Dovrà vedersela con altre due concorrenti: un’azienda sarda che ha un progetto per salvare i capperi a rischio di estinzione, e una emiliana, che produce parmigiano reggiano. Ma Stefania ha dalla sua l’originalità della proposta che sfrutta a pieno il concetto della multifunzionalità agricola.
L’azienda, che può ospitare fino a un massimo di 30 bambini per volta, ha nella didattica la sua missione principale. Il suo punto di forza? La presenza di un’area archeologica, dove è riprodotta una fattoria del neolitico, che regala una realistica esperienza per capire come lavorava l’uomo primitivo, con l’aiuto delle mani e di strumenti semplici e rudimentali.
Ma è facile scoprire anche i mille volti dell’agricoltura moderna, seguendo uno degli oltre venti percorsi didattici proposti. Tra questi, i più apprezzati sono: dalla pecora al formaggio, dall’alveare al miele, dall’olivo all’olio, dalla pianta al frutto, l’orto biologico.
L’azienda organizza divertenti inoltre agrivacanze a tema, con percorsi formativi diversificati per contenuti e durata. E’ possibile scegliere tra settimane ecologiche, week end alla scoperta del parco naturale del Montalbano, cene tematiche per imparare a conoscere le tradizioni e i piatti tipici, visite guidate in azienda.
Molte anche le attività ludiche, che si possono esercitare nell’oasi. L’indice di gradimento però ne premia una in particolare: la fabbrica dei Giocattoli, allestita dentro all’antico fienile, dove sono a disposizione dei bambini gli strumenti e i materiali necessari per realizzare tutti gli antichi giochi contadini. Si possono costruire fionde, fucili a molla, burattini e congegni di abilità vari. Nella stanza è presente inoltre la collezione dei giocattoli creati e raccolti in questi anni di attività.
Stefania è l’anima dell’azienda, dove vive con il compagno Luca e i figli, Miriam, Edoardo, Serena e i nonni Andrea e Rosalba. Insieme accudiscono gli animali, accolgono gli ospiti, preparano le cene e coltivano i terreni e offrono tanti deliziosi prodotti: Tra questi ricordiamo: olio extravergine di oliva biologico, ortaggi e frutta biologici, farina di castagne essiccate in metato, macinata a pietra, miele di acacia e castagno; patate tipiche della montagna Pistoiese biologiche; formaggio pecorino al latte crudo e ricotta; pasta fresca artigianale (tagliatelle di castagne, maccheroni, ravioli al pecorino e tortelloni di patate); pane toscano tradizionale e pane con farina di castagne e noci; carni ovine e carni ed insaccati di cinta senese; cantucci e baugianecci (biscotti con noci e farina di castagne), vini del Montalbano.