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30 Giugno 2008
Pac, verso il disaccoppiamento totale con la proposta Health Check

Anche i restanti settori parzialmente accoppiati della PAC saranno completamente disaccoppiati e integrati nel regime di pagamento unico,  è questo quanto contenuto nelle proposte dell’health check della PAC.
La transizione verso tale sistema, se le proposte verranno approvate, si applicherà dal 2010 per il premio alla qualità del grano duro, all’aiuto per le piante proteiche, ai pagamenti per la frutta a guscio e all’aiuto alla produzione per le sementi.
I beneficiari saranno gli agricoltori che hanno ricevuto un sostegno direttamente o indirettamente nei settori interessati nel corso di uno o più anni del periodo 2005-2008. Per l’aiuto alla produzione delle sementi  è previsto invece il periodo di riferimento 2000-2002, con la possibilità per lo stato membro di scegliere un periodo rappresentativo più recente in base a criteri obiettivi e non discriminatori.
Per quanto riguarda invece il settore del riso, si propone l’integrazione nel RPU, dopo un periodo transitorio, al 50% dell’aiuto accoppiato per il 2010 e 2011, al 100% dal 2012.
Per il riso inoltre la revisione dell’articolo 69 prevede la possibilità di concedere pagamenti volti a compensare svantaggi specifici oltre che ai  produttori di latte, carne bovina, ovi-caprina, anche ai produttori di  riso in aree montane e svantaggiate.
Dal 2011 è prevista l’integrazione nel RPU anche dell’aiuto alla trasformazione dei foraggi essiccati.
 
Disaccoppiamento dal 2010

Settore Periodo di riferimento Aiuto attuale
Premio per le colture proteiche (fave,favette,pisello proteico,lupini) 2005-2008 (Uno o più anni) 55,57 euro/ha
Aiuto per le sementi 2000-2002
(Possibilità di scegliere un periodo più recente)
 
Premio alla qualità del grano duro 2005-2008 40 euro/ha
Pagamento per la frutta a guscio 2005-2008 120,75 euro/ha

 Disaccoppiamento dal 2011

Settore Periodo di riferimento Aiuto attuale
Aiuto alla trasformazione dei foraggi essiccati 2005-2008 33 euro/t.

Nel caso l’Italia dovesse scegliere la regionalizzazione degli aiuti, il titolo regionalizzato sarebbe maggiorato del valore dei nuovi settori disaccoppiati. A titolo di eccezione, permarrebbe la possibilità per gli Stati membri di mantenere, nella loro forma attuale,  il premio alla vacca nutrice (totalmente accoppiato) ed i premi ovini e caprini (accoppiati al 50%). 
L’Health check prosegue così sulla strada intrapresa dalla riforma Fischler e completa il disaccoppiamento dei pagamenti diretti, attuando una semplificazione della Politica agricola comune.
Come afferma la Commissione europea, “l’esperienza ha dimostrato che il regime di pagamento unico ha contribuito a ridurre l’onere amministrativo, ad arginare la spesa pubblica, a migliorare l’immagine della Pac presso l’opinione pubblica e a stimolare la competitività dell’agricoltura europea”.
Con il disaccoppiamento si evitano distorsioni e si riesce a rispondere in tempi piu’ rapidi, rispetto alla politica, alle mutevoli condizioni di mercato. Lo dimostra l’esperienza recente del grano in Italia dove all’aumento della domanda internazionale ha fatto seguito immediatamente una crescita delle semine del 18 per cento per il duro e del 14 per cento per il tenero.

Novità importante per quanto riguarda i titoli: scompare infatti il divieto di trasferire i diritti da riserva per 5 anni dalla loro attribuzione e l’obbligo di utilizzo annuale di tali titoli nel quinquennio. I diritti all’aiuto confluiranno in riserva nazionale se non utilizzati per due anni consecutivi,  come previsto dall’art. 43 della proposta (ora sono 3 anni). Viene eliminato il vincolo dell’utilizzo dell’80% dei titoli per almeno un anno per il trasferimento senza terra.

Con l’abolizione definitiva del set-aside dal 2009 i relativi titoli verranno convertiti in ordinari. Anche per  le superfici ammissibili si prospettano delle novità, con la possibilità di abbinare i titoli ai pioppeti e alle superfici imboschite con lo specifico regime dei PSR.

E’ utile inoltre ricordare che dal 2009 saranno ammissibili anche le superfici a vigneto, così come disposto dalla riforma recentemente approvata del settore vitivinicolo.

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