A Castelfiorentino (FI) affollata assemblea dell’Associazione Pastorizia con Coldiretti. Sul tavolo la difficile situazione del comparto ovi-caprino e la nuova trattativa per la definizione del prezzo del latte per la campagna 2012

Nei giorni scorsi si è svolta a Castelfiorentino (FI) l’assemblea dell’Associazione Pastorizia con Coldiretti. All’assise, condotta dal Presidente dell’Associazione Giovanni Ricci, hanno partecipato i massimi esponenti del settore tra i quali Fausto Ligas, presidente di Coldiretti Siena e responsabile del settore ovi-caprino di Coldiretti Toscana. Sul tavolo di discussione la difficile situazione del comparto ovi-caprino e la nuova trattativa per la definizione del prezzo del latte per la campagna 2012.
Il quadro di riferimento si presenta a toni grigi con il prezzo del latte ovino alla stalla che nel corso del 2011 è diminuito rispetto al 2010 a fronte di un aumento di tutti i costi di produzione. Stretti in questa tenaglia molti allevamenti sono in difficoltà e rischiano di trovarsi fuori mercato, anche per la massiccia presenza di latte che proviene da fuori regione ed a basso prezzo, utilizzato per fare formaggi toscani.  Il rischio di un ulteriore abbandono è concreto con temibili  conseguenze in vaste aree agricole della regione. Alle difficoltà di mercato si affiancano anche quelle legate alla massiccia presenza di predatori che non risparmiano incursioni e mietono vittime nei greggi con rilevanti danni economici.
Sono questi gli argomenti che i pastori metteranno sul tavolo regionale della nuova trattativa per la definizione del prezzo del latte per la stagione 2012. Con l’occasione si farà anche il punto sul lavoro svolto a livello regionale dai tavoli tecnici per la definizione delle regole che fissano la qualità del prodotto.
Prezzo del latte, qualità del prodotto e tracciabilità delle produzioni sono i cardini sui quali si articola la piattaforma dei pastori.
Una stagione ricca quindi di impegni che i pastori, affiancati da Coldiretti affronteranno tutta in salita, ma con la speranza di impostare le basi per il rilancio del comparto ovi-caprino toscano.