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27 Ottobre 2014
PENSIONATI: ALLA CERTOSA L’ASSEMBLEA INTERPROVINCIALE DEI COLTIVATORI DIRETTI OVER 65, SUL TAVOLO PENSIONI E RUOLO FAMIGLIA


Coltivatori diretti over 65 a Firenze per l’Assemblea interprovinciale dei Pensionati
. Sarà la Certosa ad ospitare, martedì 28 ottobre, l’appuntamento annuale dei coltivatori pensionati provenienti da tutta la Provincia fiorentina e pratese che sarà anche l’occasione per parlare di welfare e dei progetti messi in campo per valorizzare la conoscenza e l’esperienza dei nonni-contadini. Apre l’assemblea, alle ore 10.00, la Santa Messa officiata da Don Gabriele Gerini Consigliere Ecclesiastico Regionale di Coldiretti Toscana.
 
“Nel nostro paese – denuncia Carlo Alberto Zanieri, Presidente dei Pensionati di Coldiretti – non ci sono solo differenze tra nord e sud ma anche tra città e campagne dove più di 800 mila pensionati coltivatori diretti percepiscono pensioni inferiori ai 500 euro al mese e stanno vivendo un periodo estremamente difficile ma che, nonostante questo sono anche impegnati nel presidio territoriale nelle aree rurali dove sono spesso il motore di iniziative ed esperienze culturali e di solidarietà”. A certificarlo è un’analisi Coldiretti in occasione dell’analisi territoriale dell’Istat sui trattamenti pensionistici dalla quale si evidenzia che alla disparità di trattamenti nelle aree rurali si aggiunge anche la carenza di servizi sociali che rende più difficile la vita degli anziani, dagli ospedali alle poste. “La maggioranza dei coltivatori diretti pensionati riceve meno della metà di mille euro; – spiega ancora – i nostri pensionati comprendono la difficile situazione del Paese, ma non possono tacere sull’insostenibilità sociale della situazione dei coltivatori pensionati e delle loro famiglie, sulle quali si vanno sempre più scaricando i disservizi e le insufficienze dell’intervento pubblico”.
 
Da qui la necessità di intervenire per recuperare il potere di acquisto delle pensioni più basse così come è necessario riconoscere un sostegno per le famiglie che si fanno carico di accudire in casa gli anziani con disabilità e/o non autosufficienza. “C’è tanto lavoro ancora da fare; – conclude Zanieri – sia a livello locale, che nazionale”.

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