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7 Gennaio 2014
PENSIONI: COSA CAMBIA NEL 2014

Da gennaio le lavoratrici dipendenti del settore privato possono andare in pensione di vecchiaia solo dopo aver compiuto i 63 anni e 9 mesi, 18 mesi in più rispetto ai requisiti previsti per il 2013 (62 anni e tre mesi). Dal 2014 sono scattati infatti i nuovi requisiti per il pensionamento di vecchiaia delle donne previsti dalla riforma Fornero che porteranno gradualmente alla parificazione delle età di vecchiaia all’inizio del 2018 (66 anni e tre mesi ai quali aggiungere l’adeguamento alla speranza di vita). Ecco in sintesi i requisiti per l’uscita da lavoro nel corso del 2014, in presenza comunque di almeno 20 anni di iscrizione assicurativa (se si hanno contributi accreditati prima del 1996. Se si è cominciato a versare dopo il 1996 è richiesto anche un importo di pensione di almeno 1,5 volte la soglia minima):Donne dipendenti settore privato: possono andare in pensione di vecchiaia le donne con almeno 63 anni e 9 mesi di età. Dal 2016 (fino al 31 dicembre 2017) scatterà un ulteriore scalino e saranno necessari 65 anni e tre mesi ai quali aggiungere l’aumento legato alla speranza di vita. Possono quindi andare in pensione ancora quest’anno con 62 anni e 3 mesi le lavoratrici nate prima del 30 settembre 1951 mentre se si e’ nate a ottobre dello stesso anno l’uscita dal lavoro sarà rimandata almeno fino a luglio del 2015.Donne autonome e gestione separata: nel 2014 le lavoratrici autonome possono andare in pensione con almeno 64 anni e 9 mesi, con un anno in più rispetto a quanto prefigurato per il 2013. Per il 2016 e il 2017 saranno necessari almeno 65 anni e 9 mesi, requisito al quale andrà aggiunta la speranza di vita.
Uomini settore privato: nel 2014 vanno in pensione con gli stessi requisiti del 2013 (66 anni e tre mesi). I requisiti cambiano nel 2016 con l’adeguamento alla speranza di vita.
Comparto pubblico, uomini e donne: restano i requisiti richiesti per il 2013. Si va in pensione ancora nel 2014 e fino al 2015 con 66 anni e tre mesi di età. Il requisito andrà adattato alla speranza di vita nel 2016.
Pensione anticipata: nel 2014 gli uomini possono andare in quiescenza in anticipo rispetto all’età di vecchiaia se hanno almeno 42 anni e 6 mesi di contributi versati, un mese in più di quanto prescritto nel 2013. Per le donne sono necessari almeno 41 anni e 6 mesi di contribuzione (un mese in più di quanto stabilito nel 2013).
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