Approda in consiglio regionale martedi 1 marzo infatti la Pdl 71/2016 bypartisan voluta da maggioranza e opposizione per far slittare i termini per adeguare gli impianti natatori esistenti alla data del 20 marzo 2010.
La politica dà ancora una volta ragione a Terranostra e alle altre organizzazioni imprenditoriali, che hanno più volte evidenziato le criticità della norma. Si legge infatti nel preambolo della proposta "l...egge e regolamento dimostrano alcune difficoltà attuative che rendono opportuna, a tutela degl operatori del settore e di quelle strutture in via di adeguamento che rivestono un ruolo di presidio sociale e di salute per l'intera comunità, una proroga di alcuni mesi per mettersi in regola con quanto prescritto dalla normativa regionale".
Così il consiglio regionale toscano si prepara a concedere la quarta proroga all'applicazione di un articolato che, approvato nel 2006, a dieci anni di distanza, non è entrato a pieno regime per tutte le strutture per la difficile applicabilità dello strumento di attuazione.
La scadenza del 31 marzo 2016 dunque si prepara a scivolare al 31 dicembre 2016, anche per consentire alle Usl subissate di richieste di deroga definitiva di esprimere il loro parere.