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7 Settembre 2022
PREZZI: LA TOP TEN DEI RINCARI A TAVOLA, SI SPENDE DI PIU’ PER ACQUISTARE DI MENO

Il caro prezzi taglia del 3,2% gli acquisti alimentari dei cittadini che sono però costretti a spendere il 3,6% % in più a causa del caro prezzi determinato dalla crisi energetica e delle materie prime che ha fatto schizzare l’inflazione all’8% in Toscana. Le famiglie spendono di più per acquistare di meno: questa la sintesi. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti Toscana nei primi sette mesi del 2022 su dati Istat relativi al commercio al dettaglio a luglio che su base annua fanno registrare una diminuzione delle quantità di beni alimentari acquistate, in controtendenza rispetto ai beni non alimentari.

L’impatto dell’inflazione è evidente dal fatto che in controtendenza – sottolinea Coldiretti Toscana – volano gli acquisti di cibo low cost con i discount alimentari che fanno segnare nei primi sette mesi un balzo del + 9,6% nelle vendite in valore, il più elevato nel dettaglio. Il risultato dei discount – precisa Coldiretti Toscana – evidenzia la difficoltà in cui si trovano le famiglie italiane che, spinte dai rincari, orientano le proprie spese su canali a basso prezzo rinunciando anche alla qualità. Un contesto congiunturale che ha costretto più di un cittadino su due (51%) a tagliare la spesa nel carrello con l’ansia da carrello che è diventata la prima preoccupazione per un toscano su tre secondo un sondaggio online condotto da Coldiretti Toscana.

Ad allontanare i consumatori del granducato dagli scaffali sono i prezzi dei prodotti alimentari che a luglio hanno registrato un’impennata del 10,2, 1,2 punti percentuali di più rispetto all’inizio dell’anno con punte record per l’acquisto di un litro di olio di semi di girasole che in sette mesi è più che raddoppiato  (+106%) passando da un prezzo medio nella provincia di Firenze di 1,55 euro a 3,2 euro secondo l’Osservatorio del Mise. Aumenti che, complessivamente, costeranno alle famiglie toscane 546 euro in più per riempire la credenza nel 2022. Nella top ten dei rincari al secondo posto troviamo la pasta di semola di grano duro (+31%): a gennaio erano sufficienti 1,38 euro per acquistarne un kg, oggi servono 1,82 euro. Al terzo posto il riso (+29%). Poco dietro si piazzano il burro (+27%) seguito dal pane fresco al quinto posto (+17%). Lo tsunami dei prezzi ha travolto anche lo yogurt (+15%) che si trova al sesto posto della classifica. A seguire ci sono i bastoncini di pesce surgelato (+13%) a pari merito con il caffè tostato (+13%), il latte intero (+8%), i biscotti (+9%) ed infine, al decimo posto, l’etto di prosciutto cotto (+8%).

Ma a preoccupare è lo stato di salute dell’agricoltura colpita dalla siccità estrema, una delle più dure che si ricordi, e contemporaneamente dai rincari che da un anno ormai, ancora prima della guerra, stanno compromettendo la sopravvivenza di migliaia di imprese e di occupati. In agricoltura si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio ma aumenti riguardano l’intera filiera alimentare con il vetro che costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra un incremento del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti. Triplicati i costi dell’energia per soddisfare gli stessi bisogni produttivi. “Non c’è altro tempo da perdere. – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana - Bisogna intervenire subito sui rincari dell’energia che mettono a rischio imprese e famiglie in settori vitali della nostra economia e della nostra regione. In questo scenario oggi circa 20.000 aziende agricole, pari al 38%, stanno lavorando in perdita e questo significa che non sono in grado di sostenere i costi produttivi. Un’impresa su dieci (11%) si trova in una condizioni di rischio la chiusura: parliamo di circa 5 mila imprese e di almeno 10 mila posti di lavoro in bilico. Per affrontare una tempesta di queste proporzioni servono misure altrettanto straordinarie”.

Foto tratta dal WEB

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