Il pacchetto giovani, ovvero tutte le misure del piano di sviluppo rurale 2007-2013 della Regione Toscana, volte a favorire l’insediamento di giovani agricoltori, è nato monco. Questo aveva detto Coldiretti, commentando il bando sull’apposita misura (la 112). Protesta motivata dal fatto che veniva garantita la possibilità di accesso solo alle persone fisiche, escludendo ingiustamente le imprese in forma societaria, cosa che ha suscitato malumori e scontento in tutto il territorio regionale. “La scelta – ha commentato il direttore di Coldiretti Toscana Prisco Lucio Sorbo – scontentava le aspettative dei giovani imprenditori che puntano sulle forme societarie come strumento per ottenere un migliore orientamento al mercato e per un modo più efficace di intraprendere. Di qui la nostra reiterata richiesta alla Regione Toscana di trovare una giusta soluzione al problema, per permettere anche a questi soggetti di poter beneficiare degli aiuti previsti dal Psr”. Risultato raggiunto almeno sul piano degli impegni. La Regione Toscana si è formalmente impegnata a modificare la misura per consentire il primo insediamento anche alle società: un restiling che sarà attuato alla prima proposta di modifica dello strumento di programmazione.
14 Marzo 2008
psr: il pacchetto giovani nasce monco