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5 Novembre 2010
Raccolta funghi: cambia la normativa

Per semplificare e rendere più omogenee su tutto il territorio regionale le norme che regolano la raccolta dei funghi, la commissione Agricoltura del Consiglio regionale della Toscana, all’unanimità, ha licenziato alcune modifiche alla precedente legge del 1999. Non saranno più i Comuni a rilasciare l’autorizzazione personale o turistica, ma la stessa Regione Toscana. L’autorizzazione potrà essere ottenuta con il versamento di un importo su un unico conto corrente specifico intestato appunto all’amministrazione regionale. I residenti nella nostra Regione dovranno versare 13 euro per sei mesi, 25 euro per dodici mesi. Tali importi sono ridotti della metà per chi risiede nei territori montani. I non residenti dovranno invece pagare 15 euro per un giorno, 40 euro per sette giorni consecutivi. I Comuni, sulla base di specifiche convenzioni con la Giunta regionale, potranno attivare ulteriori modalità di riscossione degli importi per i non residenti. In questo caso sarà loro riconosciuta una parte (massimo 25%) degli introiti. Il limite di raccolta giornaliero per persona è di tre chilogrammi, che salgono a sei per i residenti nei territori classificati montani che fanno la raccolta nel proprio comune di residenza. Non ci sono limiti, invece, per gli imprenditori agricoli ed i soci di cooperative agroforestali che svolgono la raccolta per integrare il proprio reddito nella provincia di residenza. In questo caso sarà sufficiente una semplice dichiarazione, anche in via telematica, alla comunità montana o alla provincia di competenza. Gli imprenditori ed i soci di cooperativa possono chiedere deroghe ai limiti di raccolta anche nelle province diverse da quelle di residenza. Le autorizzazioni alla raccolta a fini economici in aree riservate ed alla raccolta a pagamento saranno invece rilasciate dalle province o dalle comunità montane. Province e Comunità montane possono prevedere divieti di raccolta per un massimo di due giorni a settimana per motivi di tutela ambientale o per armonizzare attività diverse. Le nuove norme entreranno in vigore dal primo gennaio 2011.

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