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6 Ottobre 2014
RECORD OCCUPATE E NUOVE IMPRESE AL FEMMINILE NELLE CAMPAGNE, DONNE IMPRESA COLDIRETTI COMPIE 60 ANNI

Record di occupate e nuove aperture nelle campagne. Le donne impiegate in agricoltura, tra imprenditrici ed addette, non erano mai state così tante: sono 19.000. Erano 13.000 nel 2008. 8.000 sono dipendenti. Dopo commercio ed altri servizi l’agricoltura è l’attività di business dove la presenza femminile è maggiore tra le diverse attività economiche (15%). + 93 le imprese “aperte” nel secondo trimestre del 2014 in Toscana, il 4.9% del totale di nuove realtà imprenditoriali a nuova conferma di un’incredibile vitalità dell’agricoltura dove ormai un’azienda su tre (32%) è rosa anche grazie all’allargamento delle attività che è stato recentemente riconosciuto anche nel ricalcolo del Pil. Complessivamente sono 13.061 le imprese agricole rosa. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Donne Impresa sui dati Unioncamere relativi al secondo trimestre del 2014, in occasione del 60esimo anno dalla nascita del movimento femminile (info su www.toscana.coldiretti.it). L’ingresso progressivo delle donne nell’agricoltura italiana – precisa Coldiretti – è stato favorito dagli effetti della legge di orientamento (la numero 228 del 18 maggio 2001) fortemente sostenutadalla Coldiretti, che ha di fatto rivoluzionato l’attività d’impresa nelle campagne toscane aprendo nuove opportunità occupazionali. 
 
La presenza innovativa delle donne è infatti più diffusa nelle attività connesse a quella agricola come la trasformazione dei prodotti, il settore dell'agribenessere, le fattorie sociali, il recupero di antiche varietà, le fattorie didattiche, gli agriasilo, la pet-therapy fino al protagonismo delle donne nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, negli agriturismi o nelle associazioni per la valorizzazione di prodotti tipici nazionali come ilvino e olio.  “Questa multifunzionalità, che è la caratteristicaprincipale delle aziende agricole condotte da donne, genera più occupazione perché sviluppa attività particolari che si affiancano a quella principale per fornire un prodotto o un servizio particolare. – spiega Maria Cristina Rocchi, Responsabile Donne Impresa Coldiretti Toscana - La capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell'ambiente e la qualità della vita a contatto con la natura sembra essere – prosegue - è una delle principali ragioni della presenza femminile nelle campagna.”
 
E’ un risultato importante quello messo a segno dall’imprenditoria femminile in agricoltura, che viene reso noto proprio in occasione dell’importantecompleanno di Coldiretti Donne Impresa. “Quest’anno ricorre il 60esimo anniversario di attività del nostro coordinamento, nato nell’immediato dopoguerra come movimento femminile e cresciuto, passando attraverso il Cifem (comitato per l’imprenditoria femminile) fino ad arrivare ad essere oggi Coldiretti Donne Impresa, da sempre un punto di riferimento per le donne a capo di aziende agricole che credono nei valori e nelle battaglie promosse dalla più importante organizzazione agricola - ha spiegato ancora Rocchi di ritorno da Roma, dove le imprenditrici di tutta Italia si sono incontrate per festeggiare l’anniversario.

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