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19 Maggio 2017
SCAPIGLIATO: LETTERA APERTA DI COLDIRETTI PISA-LIVORNO ALL’AMMINISTRATORE DELLA REA IMPIANTI

Caro dott. Giari,
in merito alla vicenda della discarica di Scapigliato, di cui ha la responsabilità della gestione, in qualità di amministratore della società Rea impianti, riteniamo di non voler essere trascinati in sterili polemiche, che non giova sicuramente a nessuno e che, anzi, mortifica la qualità della discussione su di un argomento di estrema serietà.
Coldiretti, come lei afferma, non avrebbe compreso i contenuti del progetto; in proposito ci permettiamo di specificare che, caro dott. Giari, se così fosse non dovrebbe preoccuparsi più di tanto. Invece, come ben sa, siamo in ottima compagnia, considerando le centinaia di cittadini ed amministratori che mostrano la stessa “incapacità” di comprensione. 
Peraltro, ci lusinga non poco la considerazione che traspare nei nostri confronti, laddove ci viene riconosciuta una “credibilità” tale da influenzare negativamente l’opinione pubblica.
Coldiretti, ha sempre agito con il necessario buonsenso, non prevaricando né tanto meno sbeffeggiando gli interlocutori, sia pure essi schierati su distinte posizioni.
Le assicuriamo che non è nella nostra cultura dare del “parolaio” a nessuno, in nessun caso, anche se ve ne fossero  le ragioni, in quanto crediamo fermamente che  in un confronto dialettico non sono mai troppe le argomentazioni che possono venir presentate dall’una come dall’altra parte, sempre che alla base vi sia, reciprocamente parlando, una onestà intellettuale che, come nel  caso specifico diamo per scontata.
La posizione d Coldiretti è sempre orientata verso la difesa del territorio, perché è sul territorio che si gioca il futuro dell’agricoltura che abbiamo il dovere di tutelare in quanto Organizzazione di categoria: espansioni urbanistiche, nuove aree industriali, individuazione di ulteriori siti per discariche, inceneritori, ampliamenti di aree esistenti, nuove arterie stradali e linee ferroviarie, possono essere realizzate solo in un’ottica di sviluppo compatibile con la nostra agricoltura che fa della distintività e origine del prodotto il proprio punto di forza. Attenzione all’ambiente in tutte le sue forme evitando al massimo la scomparsa dei terreni produttivi. E questo, ci creda, non rappresenta un danno solo per gli agricoltori, ma è un depauperamento di tutto un territorio.
Basterebbero solo queste considerazioni per far comprendere, a chi ne avesse voglia, le ragioni alla base dell’azione organizzativa svolta a tutto campo dalla Coldiretti.
Rispetto al problema generale dei rifiuti noi non siamo convinti che l’unica soluzione sia quella di continuare a disseminare sui territori discariche di rifiuti, pur comprendendo che in taluni casi non se ne possa fare a meno, ma certamente riteniamo che l’approccio debba essere differente.  Nel caso specifico abbiamo detto che il sacrificio delle imprese e dei cittadini costretti a subire una situazione, che comunque la si voglia presentare, rappresenta una limitazione alle prospettive di crescita e valorizzazione del territorio, debba poter essere compensata con la realizzazione concreta e simultanea degli impianti innovativi che lei puntualmente descrive.
In tal caso si che Coldiretti riterrebbe possibile avviare un ragionamento complessivo sul progetto di ampliamento delle superfici e sulla durata temporale, perché ci troveremmo di fronte a strutture di valorizzazione dei rifiuti sicuramente innovative che garantirebbero lo sviluppo anche sul piano operativo. 
In ultimo, siamo perfettamente d’accordo sul fatto che sarebbe bastata una telefonata ; ma, caro dott. Giari; dal febbraio 2016, data in cui come ci è parso di capire Gea Impianti ha avviato l’azione di divulgazione e di discussione del progetto, … quella telefonata l’avrebbe potuta fare anche lei. Noi, le assicuro, avremmo risposto.
Coldiretti rimane, pertanto,  coerentemente ferma sulle proprie posizioni, ma asserisce con altrettanta convinzione la piena ed incondizionata disponibilità ad avviare un confronto per costruire un diverso rapporto, riconoscendo che la questione non è di poca rilevanza e non può essere di certo gestita a colpi di comunicati stampa.
Alle amministrazioni pubbliche interessate, rivolgiamo l’invito a compiere ogni utile sforzo, così come riteniamo stiano già facendo, per giungere alla sottoscrizione di un formale accordo che detti i tempi e le modalità certe di esecuzione delle strutture necessarie a ridurre i quantitativi in discarica e a realizzare una vera economia circolare del rifiuto.
Cordiali saluti.
18/05/2017
COLDIRETTI PISA    –    COLDIRETTI LIVORNO
 

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